Vigevano, caso Ceffa: Roberta Giacometti si dimette da consigliera

Con una lettera Roberta Giacometti in data odierna si dimetti dal proprio incarico di consigliera comunale  di Vigevano. Entrata in consiglio con la lista civica “Vigevano riparte”, rimane ai domiciliari con l’accusa di aver ricevuto una consulenza in Asm per non far cadere la maggioranza, nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto il sindaco Andrea Ceffa, anch’egli tutt’ora sottoposto ai domiciliari.

LETTERA DI DIMISSIONI Per mezzo della massiva protocollata agli uffici del comune di Vigevano Giacometti ha respinto le accuse a suo carico:

«le vicende giudiziarie che mi vedono indagata nel contesto di un procedimento penale con un’ipotesi di accusa che respingo con tutte le mie forze poiché sono perfettamente consapevole e certa di essere del tutto estranea, rendono per me indispensabile dimettermi in attesa di fare chiarezza e luce sulla vicenda, ed è proprio per senso di coerenza, responsabilità e rispetto nei confronti di tutti i cittadini vigevanesi e in particolare per coloro che si sono fidati di me votandomi, che rassegno le mie dimissioni».

Già durante il consiglio dello scorso 18 dicembre 2024 al posto di Giacometti, sospesa dal proprio incarico per decisione del prefetto di Pavia Francesca De Carlini, era entrato Paolo Ariano, primo dei non eletti nel corso delle amministrative del 2020.

Edoardo Varese

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