Lunedì 12 agosto si svolgerà la tradizionale Fiera d’agosto di Vigevano, attrazione per decenni di molti vigevanesi che facevano le ferie in riva al Ticino. Quest’anno l’appuntamento accoglierà alcune modifiche: prima fra tutte, la riduzione dell’orario in cui le numerose bancarelle potranno affollare gli spazi di vendita. Si partirà prestissimo, come sempre, ma bisognerà sgombrare nel pomeriggio e non più verso sera.
CAMBIAMENTI Renato Scarano, presidente dell’Ascom Associazione Commercianti di corso Vittorio Emanuele, dice infatti «verrà lasciata libera la parte centrale per dare modo ai mezzi degli ambulanti di lasciare lì il proprio camion o mezzo con il quale sono arrivati e i banchi degli ambulanti verranno posizionati come è accaduto nell’ultima manifestazione fieristica del mese marzo. Finora sono 144 gli ambulanti iscritti, vedremo se lunedì si presenteranno tutti. Un’altra novità è data dal cambiamento dell’ora nella quale deve essere lasciata libera la zona. Adesso bisogna “sgomberare” alle ore 16 mentre prima c’era tempo fino alle ore 19».
GLI SPAZI Per quanto riguarda gli spazi destinati alla fiera, saranno lungo le vie perimetrali ed in particolare lungo viale Manzoni, viale Francesco Sforza, via Bramante e piazza Calzolaio d’Italia. L’area antistante Palazzo Esposizioni, che accoglie l’area food, sarà dedicata al cibo e alle sfiziosità culinarie. La delibera comunale puntualizza che «anche alla luce delle precedenti edizioni c’è la necessità di ridurre l’orario di svolgimento della manifestazione, prevedendo la chiusura alle ore 16 anziché alle ore 19». Questa scelta è dettata dal fatto, sempre secondo la delibera, «che la manifestazione risulta da sempre meno attraente per operatori per la minore affluenza dei visitatori dovuta al periodo che interessa i giorni prossimi alle festività di Ferragosto». Anche per rispondere alle esigenze di coloro che vivono la fiera, gli ambulanti, e coloro che la frequentano, si è pensato dunque di apportare queste modifiche: una razionalizzazione dell’area della fiera che accoglie le modifiche in via sperimentale agli spazi concessi e all’orario di svolgimento, che è stato ridotto rispetto alle fiere di marzo e ottobre.
Isabella Giardini