Maria Vittoria Brustia, presidente di Assomac e presidente di zona Vigevano e Lomellina di Assolombarda, ha le idee chiare su “quanto” sono importanti le prossime elezioni per Vigevano e Lomellina: «Gli industriali non si occupano di politica, ma di politiche. Economiche, del lavoro, della produzione, ambientali».
Ma quelle di febbraio sono elezioni fondamentali per il territorio perché, come mostrano i dati economici, quella di Vigevano e la Lomellina è un’area in difficoltà, risultato dell’isolamento infrastrutturale che caratterizza il nostro territorio ormai da decenni.
«Sono elezioni importanti perché sono numerosi i nodi che vanno sciolti».
NON COMIZI Per questo sottolinea che «alla politica chiediamo concretezza: il primo tema all’ordine del giorno deve essere la questione infrastrutture, la seconda è il recupero e la valorizzazione del Castello, su cui è molto impegnato il Comune, ma sul quale ci aspettiamo che la Regione stanzi risorse. Il terzo tema, fondamentale per l’industria, è la formazione, le competenze».
Qualsiasi rilancio del distretto presente a Vigevano e in tutta la Lomellina, non può prescindere da un’azione efficace sulle risorse umane e sul gap di competenze
«Con Assolombarda stiamo già lavorando, con successo, in questa direzione, abbiamo alte specificità produttive e una filiera che va dalle materie prime al prodotto finito, che deve essere sostenuta. Non necessariamente con fondi, ma con la consapevolezza che il tessuto produttivo è funzione del tessuto sociale e di questo espressione».

APPIEDATI Altro “nodo” le infrastrutture, investimenti e opere pubbliche; Brustia guarda oltre le promesse: «Confidiamo che le parole del Ministro delle infrastrutture, che ha visitato la nostra città domenica scorsa, possano presto concretizzarsi. Le prime azioni devono essere lo sblocco definitivo della strada Magenta-Vigevano verso Abbiategrasso e la tangenziale di Milano, e il raddoppio ferroviario sull’asse Milano-Mortara». Serve un’attenzione anche al tema della siccità e dell’inquinamento, perché il primo «è un problema che ha colpito in particolare la filiera del riso e può essere affrontato anche con l’innovazione. Di questi temi si occupa la fondazione Riccagioia, di cui è presidente il vigevanese Carlo Alberto Carnevale Maffé. Servono bacini irrigui, canali d’acqua, capacità di negoziazione con le autorità fluviali e ingegno». Un pensiero su come la giunta uscente ha guidato le sfide che la Lombardia si è trovata dinnanzi. «Non commentiamo le dinamiche politiche. Possiamo solo assicurare alla giunta entrante, qualunque colore rappresenti, un confronto aperto sui temi, ma serrato su infrastrutture fisiche e digitali. La ricerca continua di collaborazione sulle politiche di competenza, insieme al pungolo sull’innovazione, la sostenibilità, la tutela della nostra unicità».
Isabella Giardini