È nata #iorestoacasa, la web radio dell’istituto comprensivo Robecchi di Gambolò, attiva ogni giorno sulla rete dalle ore 13 alle 14. Oltre alle lezioni online, due insegnanti della scuola hanno attivato per questi giorni difficili, in tempo di coronavirus, la particolare iniziativa, che sin dall’esordio di lunedì 23 marzo ha riscosso un buon successo. Ovviamente ciò avviene lavorando ognuno da casa propria, attraverso una piattaforma informatica che permette molteplici collegamenti. Una radio che oltre ad essere ascoltata può essere vista: un’ora di spensieratezza, rivolta principalmente ai ragazzi della scuola, che i docenti Max e Accursio presentano, alternando canzoni, racconti, barzellette, indovinelli e chi più ne ha più ne metta. Perché, come recita lo slogan che promuove l’iniziativa, presente anche sul canale Youtube e Facebook della scuola, “insieme è bello”.
Appuntamento costante per ogni puntata quotidiana quello con l’ospite che, per quanto riguarda la giornata d’esordio, è stato il dirigente scolastico Gabriele Sonzogni. Partenza istituzionale sulle note dell’Inno di Mameli e patriottico saluto ai ragazzi che
quando parlano ai prof nelle classi virtuali dicono che vogliono tornare a scuola.
Chi l’avrebbe mai detto?
Il gioco radiofonico prosegue con il preside che sceglie come canzoni “Aggiungi un posto a tavola”, indicandola come un motivo simbolo di una voglia di stare insieme che, «per cause di forza maggiore, purtroppo, dovrà essere rimandata ancora per un po’ di tempo». Un pensiero di ringraziamento infine per chi si sta adoperando per mantenere vivo il rapporto con i ragazzi, con un invito a partecipare a tutte quelle iniziative corali che il mondo della scuola propone, non ultimo la fiaccolata di lunedì: «Una scia luminosa – l’ha definita il dirigente scolastico – che congiunge le scuole italiane attraverso le case di tutti i suoi alunni». E per chiudere la puntata d’esordio “Another day of sun”, un brano di speranza «che canteremo insieme – promette il preside – quando saremo di nuovo insieme a scuola per uno speciale giorno di festa che cancellerà questo periodo buio».
Massimo Sala