Un tour in memoria del Conte in quella che, da antica dimora nobiliare, è divenuta il cuore pulsante della vita amministrativa di una comunità. Dal 1 settembre alle ore 15, si riapre la stagione domenicale delle visite al castello Crivelli di Lomello: la visita guidata (90 minuti circa) è a offerta libera per sostenere le attività della Pro Loco Lomello.
LA CASA DEL CONTE «Sarà l’occasione per celebrare il 450esimo anniversario della morte di Alessandro Crivelli avvenuta il 22 dicembre 1574. Il conte di Lomello è sepolto a Roma nella basilica di Ara Coeli di cui Alessandro stesso fu il cardinale titolare – spiegano gli organizzatori della Pro loco di Lomello – la visita racconterà la vita del nobile milanese e illustrerà nei dettagli le sale affrescate del castello come la sala dello Zodiaco, la sala di Caterina d’Alessandria e la sala del mosaico romano, con uno sguardo virtuale alle sale oggi non accessibili al pubblico». Attualmente sede del municipio, castello Crivelli ospita peculiarità artistiche notevoli, come un pavimento romano del II dopo Cristo e una serie di affreschi rinascimentali. Nato nella prima decade del 1500, Alessandro Crivelli ebbe una vita avventurosa e a tratti avvolta nel mistero: conte di Dorno e Lomello per nascita e militare di professione sotto le insegne imperiali, a un certo punto lasciò l’esercito per intraprendere la carriera politica come senatore e decurione della città di Milano. Un curriculum che gli venne comodo più avanti, quando nonostante fosse sposato (seppur vedovo) e padre di 6 figli, abbracciò la carriera ecclesiastica, aiutato anche dal fatto che al soglio pontifico era salito il lombardo Pio IV:
a Roma passò il resto della sua vita, diventando anche cardinale.
MATTONCINI Per chi volesse passare un week end a Lomello, questo fine settimana non mancheranno gli appuntamenti con la storia e la creatività. Come quella espressa con le loro costruzioni dagli espositori che parteciperanno alla quinta edizione di Legomello, mostra di creazioni in mattoncini e modellismo che sarà aperta al pubblico sabato 31 agosto e domenica 1 settembre all’ex oratorio di San Rocco, in piazza Repubblica. L’esposizione sarà aperta sabato dalle 16 alle 19 e dalle 21 alle 23 e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30: al suo interno tantissimi Lego, leggerndari mattoncini di plastica con la fantasia come unico limite per le creazioni. Domenica 1 settembre ripartiranno anche le visite guidate attraverso l’antico borgo: disponibili tutte le domeniche di settembre e ottobre (e gestite a settimane alterne da Oltreconfine Onlus e Vigevano Promotions) al prezzo di 10 euro sarà possibile vedere le mura tardoantiche, la basilica protoromanica di Santa Maria Maggiore, il battistero longobardo di San Giovanni ad Fontes, il Museo degli stucchi e la chiesa di San Michele, scoprendone curiosità e segreti. La storia di Lomello d’altra parte è millenaria: borgo nato su dossi e sabbioni, fu fondata dai Levi, popolazione di origine celtica e acquisì il titolo di mansio durante il dominio romano, diventando punto nevralgico di sosta e di passaggio sulla via che da Ticinum conduceva alle Gallie. Il suo toponimo latino era Laumellum e, come tale, il centro era menzionato in numerosi itinerari di epoca imperiale.
Alessio Facciolo