Riparte la Rassegna Letteraria, ma in formato mini

Tra noir e ironia, assieme a grandi parolieri e narratori navigati, la cultura a Vigevano va avanti, un passo dopo l’altro. Dal 16 al 18 ottobre la città ducale ospiterà “Ripartenze: a Vigevano la cultura non si ferma”, mini rassegna letteraria per ripartire, dalla lettura e dalla cultura, dopo i mesi del lockdown e della prima fase dell’epidemia. Un’epidemia che ha costretto l’intero settore a reinventarsi e ripensarsi: e se la 19esima edizione della Rassegna Letteraria di Vigevano, rimandata appunto causa Covid-19, si terrà a ottobre 2021, nei prossimi giorni la Cavallerizza del Castello ospiterà comunque una tre giorni di conferenze e dibattiti, con ingressi contingentati e in sicurezza, proprio per dare un segnale importante dopo la pandemia a sostegno del mondo culturale ed editoriale.

La kermesse, curata come sempre dal critico e docente universitario Ermanno Paccagnini con la collaborazione della giornalista Alessandra Tedesco, potrà contare su un nutrito parterre di ospiti: venerdì 16 ottobre si partirà con il giallo di provincia di Andrea Vitali (ore 18) e con le saghe familiari siciliane di Stefania Auci (ore 21) che in anteprima leggerà anche alcuni estratti del suo nuovo romanzo.

roberto vecchioni
Roberto Vecchioni

Sabato 17 alle 16 protagoniste saranno le surreali avventure di Vincenzo Malinconico, avvocato sui generis creato dalla penna di Diego De Silva, mentre alle 18 sarà il momento di un’altra anteprima, quella del nuovo romanzo di Simonetta Agnello Hornby (che, invece, avvocato lo è per davvero): “Piano nobile”, epopea familiare ambientato nella Palermo del 1955, città riapertasi a una nuova ricchezza dopo gli anni della guerra e del fascismo. Alle 21, il cantautore e scrittore Roberto Vecchioni, assieme al direttore Ermanno Paccagnini, cercherà di ripercorrere con il pubblico gli stati d’animo di questo difficile periodo utilizzando alcune “parole chiave” in grado di sintetizzarli e renderli più chiari.

beppe severgnini
Beppe Severgnini

Due gli appuntamenti che chiuderanno la mini-rassegna domenica 18: alle 11 il giornalista Beppe Severgnini analizzerà vizi e virtù dell’Italia (e degli italiani) dopo la pandemia, coinvolgendo il pubblico e cogliendo gli spunti offerti dal suo nuovo libro “Neoitaliani”, mentre alle 18 il giallista Massimo Carlotto metterà in luce (è il caso di dirlo) il lato più umano del noir assieme a Luca Crovi, giornalista e scrittore, esperto di gialli e autore di “Storia del giallo italiano”. L’ingresso alla Sala della Cavallerizza (ingresso da via Rocca Vecchia) seguirà le norme previste dal protocollo di sicurezza Covid-19 e la capacità della sala sarà ridotta a circa 250 persone. L’ingresso sarà libero e gratuito, sino ad esaurimento posti, sarà obbligatorio indossare la mascherina e identificare il pubblico (su ogni sedia sarà collocato uno stampato da compilare con i propri dati come nome, cognome, telefono, data ora dell’evento a cui si partecipa e firma). Al termine degli incontri avverrà il tradizionale firma copie: un appuntamento immancabile per ogni kermesse letteraria che si rispetti, che si svolgerà però sempre nel rispetto del distanziamento sociale.

Alessio Facciolo

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