Tra il volto della Monnalisa e l’Uomo Vitruviano, spuntano i cabinati degli anni ‘80. Sarà la Leonardiana, assieme alla vicina Sala dell’Affresco, ad ospitare l’edizione 2023 di “Arcade, Computer e The Future”, evento dedicato alla storia dei videogame dai suoi albori a 8bit fino alle più moderne console di gioco. L’appuntamento, organizzato per la prima volta lo scorso anno, aveva fatto registrare un buon successo di pubblico e gradimento: «Un evento culturale e tecnologico unico nel territorio lombardo», sostengono dal Comune, che ha infatti deciso di riproporlo anche quest’anno tra il 30 novembre e il 3 dicembre.
NO DA REGIONE Come nei migliori videogiochi, il livello di difficoltà, per gli organizzatori, quest’anno si è però alzato. Nei mesi scorsi il Comune ha chiesto a Regione Lombardia un contributo per l’evento, risorse però non concesse dal Pirellone: per riportare i cabinati a Vigevano, l’amministrazione ha deciso quindi di investire fondi propri – fino a 10mila euro – pescandoli da altri capitoli di bilancio. Il problema si è creato anche sul fronte logistico: lo scorso anno la manifestazione si era svolta in Cavallerizza, attualmente però oggetto di restauro e con il cantiere fermo per un contenzioso tra Comune e ditta appaltatrice. L’evento si sposterà quindi alla Leonardiana, all’interno del Castello, dove ha sede un’esposizione dedicata a Leonardo da Vinci dalla storia travagliata.
MUSEO NUOVO La Leonardiana era stata aperta in pompa magna nel 2016: l’intenzione era quella di proporre un modello interattivo di museo, con riproduzioni fedelissime ad alta definizione affiancate da supporti multimediali, touchscreen, elaborazioni virtuali e quant’altro potesse consentire una fruizione nuova delle opere. Complicate vicissitudini gestionali (il fallimento di Ast, l’agenzia responsabile dell’allestimento, il passo indietro del partner Giunti, una contestata e lunga acquisizione da parte del Comune) hanno poi ridimensionato il progetto, senza ulteriori aggiornamenti a software e materiale e con aperture a singhiozzo. La poca manutenzione della mostra è stata spesso oggetto di lamentele anche da parte di alcuni visitatori: le recenti recensioni su Tripadvisor riportano di «dita di polvere» e «apparecchi non funzionanti».
POT POURRI Soprattutto nell’ultimo periodo, gli spazi di Leonardiana sono stati utilizzati per eventi solo tangenzialmente legati al genio toscano: lo scorso anno il sindaco Andrea Ceffa aveva ipotizzato nuovi percorsi al suo interno per analizzare i paralleli tra Da Vinci e Ludovico il Moro; lì inoltre sono state organizzate anche le mostre dedicate alla moda ai tempi di Carlo V e a Bona Sforza, regina di Polonia nata a Vigevano. In questo pot pourri rinascimentale, farà però davvero strano vederci infilati anche Pac Man e Super Mario: faglie del multiverso (concetto di cui sappiamo spaventosamente poco ma che, evidentemente, è più familiare agli addetti degli uffici municipali) create da una carenza di spazi in grado di trasformare il “museo del futuro” in una sala polifunzionale qualunque. Stavolta, almeno, tra Playstation e videogiochi vintage lo spirito di Leonardo avrà da divertirsi.
Alessio Facciolo