Palio: si va a incominciare. Con la festa del patrono, il beato Matteo Carreri, la città si appresta a vivere anche la 43esima edizione del Palio, che anche quest’anno sarà ricco di novità. Le racconta Francesco Dulio, il presidente dell’associazione Sforzinda che organizza la manifestazione, a partire dalla presenza delle telecamere: «Domenica ci sarà una troupe di Rai 2, della trasmissione “Palio d’Italia”, a riprendere l’evento che sarà successivamente mandato in onda nel corso di una trasmissione nella quale il Palio di Vigevano sarà l’assoluto protagonista. Si tratta di un altro fiore all’occhiello per tutti noi e per la città. So che i professionisti della Rai faranno parlare 50 persone: domenica sarà una giornata particolare anche per la loro presenza della Rai in Castello».
ECCELLENZA Parlando di “fiori all’occhiello”, Dulio sottolinea il fatto che «oltre al patrocinio del Comune di Vigevano e alla Provincia di Pavia, l’Associazione Sforzinda ha anche ottenuto il patrocinio del consiglio regionale della Lombardia e del Parlamento Europeo. Ma non ci fermiamo qui, stiamo lavorando per avere, il prossimo anno, anche il patrocinio del Ministero della Cultura: vogliamo dare ancora più credito a questo evento, vogliamo che tutta Italia sappia del Palio e del nostro lavoro, della dedizione che ciascuno di noi mette nel realizzare con impegno, professionalità e affetto il Palio, anzi i Pali vigevanesi».
Il grande lavoro che tutti noi stiano facendo sta dando i risultati sperati: a oggi sono state più di 200mila le visualizzazioni sui social, un numero incredibile che intendiamo aumentare sempre di più.
Va ricordato che i membri dell’Associazione Sforzinda e tutti coloro che convergono in questa associazione lavorano alla realizzazione del Palio, che non è solo l’evento di domenica prossima, ma richiede un impegno lungo tutto l’anno.
LAVORO DI SQUADRA Lo conferma lo stesso Dulio: «E’ così, si finisce con una cosa e se ne inizia un’altra. Tengo a rimarcare la grande, incessante ricerca che muove l’Associazione, ricerca di novità, attenzione precipua a tutto quello che può rendere il Palio sempre più attrattivo per le persone che lo vivono in prima persona, per le contrade, per il pubblico, insomma per tutti coloro che da anni ci seguono con amicizia, attenzione ed affetto». Ancora «il nostro intento è attirare persone per fare cultura – continua Dulio – per fare vedere le bellezze della città: proviamo a fare storia, a fare qualcosa di tradizione e di attuale, cercando di migliorarci sempre di più. C’è un impegno enorme da parte di tutti e con tutti, un grande affiatamento che coinvolge i veterani come i nuovi arrivati: impossibile non sentirsi parte di un gruppo, qui». La “formula” per raggiungere così tanti risultati? «Facciamo tutto noi – puntualizza Dulio – la locandina, il libretto l’abbiamo fatto noi. Sabato scorso alcuni di noi erano in giro a distribuire gli adesivi, le locandine: è un lavoro che impegna, vogliamo sempre dare il massimo e ci affidiamo anche alle nuove tecnologie, con l’Intelligenza artificiale abbiamo realizzato l’immagine del Palio di maggio e quella di quest’anno, quindi viviamo anche l’innovazione e per il gruppo è una grande carica. Desidero che arrivi questo messaggio: il nostro lavoro non è solo nostro, è di tutto il gruppo, di tutti quanti, nessuno escluso, poi, diventa di chi lo vede, di tutti coloro che nel modo che desiderano ‘entrano’ in questi giorni favolosi».
Isabella Giardini