Gambolò, apre la Porta Santa

La Porta Santa della chiesa di Gambolò è aperta. Domenica 29 maggio il vescovo Maurizio Gervasoni ha aperto la porta santa della chiesa di Gambolò in occasione dei 350 anni della traslazione del corpo di San Getulio da Roma a Gambolò. Per 15 giorni grazie alla concessione di papa Francesco attraversare la porta della chiesa parrocchiale di Gambolò sarà come oltrepassare la porta santa di San Pietro, di San Giovanni, San Paolo e Santa Maria in Roma.

Più volte i gambolesi hanno organizzato pellegrinaggi a Roma in occasione del giubileo, per ottenere il perdono dei peccati, fino a metà giugno sarà possibile passare la Porta Santa nella chiesa parrocchiale per ottenere il perdono dei peccati.

LA MOSTRA Nel frattempo alla chiesa di Sant’Eusebio continua la mostra dedicata alle reliquie lomelline dove sono in mostra anche alcune teche che contengono i resti dei corpi dei santi che si trovano in Lomellina come San Defendente di Cassolnovo, lo stesso San Getulio di Gambolò e Santa Veneranda. Diversi sono i reliquiari in mostra, come quello che è stato portato dalla chiesa di San Giorgio Lomellina oppure due reliquiari a obelisco provenienti dall’altare delle reliquie di Cilavegna. Un altare straordinario che merita una visita per il numero e la bellezza delle reliquie. In mostra sono diversi pezzi provenienti da questo altare: busti, croci, reliquie. Ogni reliquia porta un nome, ogni nome era un santo protettore a cui rivolgersi nei guai della vita. Sono stati, quelli di Gambolò, per la comunità parrocchiale giorni densi di iniziative, nei quali è stato possibile ricordare la traslazione del corpo di San Getulio, avvenuta 350 anni fa, e che hanno visto la partecipazione di molti fedeli non soltanto alla mostra organizzata con l’esposizione delle reliquie, ma anche alle funzioni religiose che sono state celebrate, anche dal vescovo di Vigevano Maurizio Gervasoni.

LE ATTIVITA’ CULTURALI Nel programma dell’evento religioso sono previste varie attività culturali e non solo, a partire dalla riedizione della vita e del martirio di san Getulio e il ritorno del palio delle contrade. Previsto il palio dei dei ragazzi in oratorio. Ci sarà anche la processione con i resti del patrono, che viene organizzata ogni dieci anni. Il prossimo fine settimana sarà come ormai da tradizione quello in cui la festa entra nel vivo anche con il suo programma folcloristico e non soltanto con quello religioso che vista l’occasione quest’anno è stato particolarmente nutrito e ha coperto a tutti gli effetti tutto il mese di maggio, estendendosi fino anche al 12 giugno.

Andrea Ballone

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