L’anno giubilare è un’occasione straordinaria di grazie offerta a tutta la Chiesa ed ogni battezzato è chiamato ad accoglierla e farla diventare alimento per un cammino che non si limiti ad un lasso di tempo, ma diventi stile che segna il passo e ritma la vita di ogni comunità, chiamata nell’oggi ad annunciare la speranza.
Ogni Pastore è invitato a individuare per la propria Chiesa locale un orizzonte spirituale dentro il quale muovere e animare le comunità, guidandole alla riflessione. Il vescovo di Vigevano monsignor Maurizio Gervasoni invita a vivere il Giubileo 2025 come un tempo di misericordia, lode e ringraziamento, accogliendo la proposta della Chiesa e approfondendone il significato nella preghiera, nella conversione e nella carità.
Non è un’esperienza individuale che richiede un’adesione comunitaria, ma un cammino condiviso che trasforma personalmente e collettivamente.
Al centro della riflessione giubilare c’è il tema del perdono e della speranza, che non nasce da un’iniziativa umana, ma dall’azione di Dio, capace di ricreare il mondo e rinnovare le relazioni tra gli uomini. Mons. Gervasoni sottolinea che il Giubileo è un evento ecclesiale, non una semplice pratica devozionale, e ci chiama a essere comunità di testimonianza, aperta alla grazia e alla pace. In un’epoca segnata da incertezze e divisioni, il Giubileo diventa un segno profetico di nuova speranza, ricordandoci che il perdono di Dio è un atto di amore che supera ogni caos e ci offre un nuovo cammino di libertà e comunione.
don Carlo Cattaneo