Uno dei ricordi indelebili della mia vita è quello di mia nonna Enrichetta, una donna semplice nata agli inizi del ‘900, arrivata dalla tradizione contadina. Forte e generosa, è riuscita ad allevare da sola tre figlie: mia madre e le mie due affezionatissime zie.
Con lei io e mio fratello gemello abbiamo trascorso buona parte della nostra infanzia. Stavamo insieme tutta la giornata perché entrambi i miei genitori lavoravano in fabbrica. Ci sfamava, ci curava e ci raccontava le storie. Tante storie. Le inventava sul momento, come quella dei cercatori di nidi. Non eravamo mai sazi di quegli avventurosi racconti, dei suoi proverbi e del suo incondizionato amore nei nostri confronti. Era una donna molto devota. Abbiamo imparato con lei le preghiere e, recitandole, ci sentivamo immortali, come se avessimo uno scudo inscalfibile per affrontare la vita.
LUTTO DOLOROSO Quando è venuta a mancare, in seguito a un intervento chirurgico, avevo 24 anni e ho sperimentato per la prima volta l’intenso dolore dovuto alla perdita di una persona cara. Sono passati tanti anni e oggi sono nonno anch’io, della piccola Giorgia, una splendida e adorabile monella di quasi due anni. E’ difficile descrivere la sensazione di questa speciale esperienza, tenendo conto che ho vissuto per due volte l’esperienza della paternità con le mie due figlie che ormai sono diventate grandi, anche se continuo a chiamarle bambine. C’è, verso i nipoti, a differenza del passato, una sintonia nella fragilità che da genitori difficilmente si sperimenta.
Abbaglia forse di più il miracolo della vita, quando la figlia di tua figlia si avvicina e ti chiama nonno. Inoltre ho la fortuna e la speranza di accogliere altri nipotini dalle mie figlie.
TRADIZIONE CIVILE E RELIGIOSA Nella tradizione cattolica, i patroni dei nonni sono i santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria e nonni materni di Gesù, che vengono celebrati il 26 luglio. Proprio in relazione a tale ricorrenza, papa Francesco ha stabilito che ogni quarta domenica di luglio si tenga in tutta la Chiesa la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. La “festa dei nonni” è anche una ricorrenza civile diffusa in alcune aree del mondo, celebrata in onore della figura dei nonni e della loro influenza sociale. Tale ricorrenza non è festeggiata in tutte le nazioni nello stesso giorno. In gran parte dei paesi l’evento è festeggiato nel mese di settembre o di ottobre. In Italia la festa dei nonni è il 2 ottobre, a norma della legge n. 159 del 31 luglio 2005. La ritengo una ricorrenza importante. Da sempre, soprattutto in Italia, i nonni sono protagonisti di primo piano dell’educazione e della crescita nell’età dell’innocenza. E non solo. Buon anniversario dunque a tutti i nonni e alla loro presenza determinante nella magica stagione dell’inconsapevolezza.
Massimo Sala