“Pause“ torna in Casamadre e propone “l’uomo della Quaresima“

Sabato 15 marzo, presso la Casamadre delle Suore Missionarie dell’Immacolata Regina Pacis a Mortara, si è svolto l’appuntamento quaresimale “Pause – Ritiro Quaresima per giovani dai 18 ai 35 anni”. L’evento, organizzato come di consueto dalla Pastorale Giovanile, ha visto la partecipazione di una quindicina di giovani provenienti da diverse parrocchie della diocesi, desiderosi di concedersi un tempo di silenzio, preghiera e condivisione nel cuore del cammino quaresimale.

CON GIUSEPPE Il pomeriggio si è aperto con una meditazione sulla figura di san Giuseppe, presentato come “l’uomo della Quaresima”. Prendendo spunto dal Vangelo di Matteo, i partecipanti hanno potuto riflettere su alcune caratteristiche di san Giuseppe che possono essere di ispirazione per il cammino spirituale personale: il suo silenzio operoso, la sua fede incrollabile, la sua capacità di ascolto e obbedienza alla volontà di Dio. In un tempo come la Quaresima, in cui si è chiamati a rientrare in se stessi e a riscoprire l’essenziale, la figura di Giuseppe si è rivelata un compagno di viaggio prezioso per i giovani presenti. Dopo la meditazione si è aperto un tempo di silenzio personale, in cui ciascuno ha avuto la possibilità di interiorizzare quanto ascoltato e di lasciarsi interrogare dalla Parola.

Durante questo momento, sono stati offerti spazi per il colloquio personale e per il sacramento della Riconciliazione, permettendo di vivere un’esperienza di misericordia e di rinnovamento.

CONDIVISIONE Alle 17, i giovani si sono ritrovati per un momento di condivisione, in cui ciascuno ha potuto esprimere quanto emerso dalla propria riflessione. Ne è nato un dialogo profondo e arricchente, in cui esperienze, pensieri e intuizioni sono diventati dono reciproco. È stato un tempo di ascolto autentico, in cui ci si è sentiti parte di una comunità in cammino, sostenuti dalla stessa ricerca di Dio e dal desiderio di vivere una fede concreta e incarnata. A seguire il gruppo si è spostato nella Basilica di San Lorenzo, chiesa giubilare, per vivere insieme il percorso giubilare e concludere la giornata con la benedizione. Questo passaggio ha segnato il culmine del ritiro: dopo aver riflettuto e condiviso, i giovani hanno avuto l’opportunità di affidarsi nuovamente al Signore, chiedendo la sua guida per il prosieguo del cammino quaresimale.

DONO L’esperienza del ritiro è stata vissuta con intensità e ha lasciato in tutti un senso di gratitudine e di speranza. La semplicità del momento, unita alla profondità della riflessione e alla bellezza della condivisione, ha reso questa giornata un’occasione preziosa di crescita spirituale. Seppur piccolo nei numeri, questo cammino si conferma un dono per molti, capace di illuminare il percorso di ciascuno e di generare frutti di bene nella vita quotidiana.

don Carlo Cattaneo

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