Le elezioni amministrative del prossimo 20 settembre non determineranno solo chi sarà il nuovo sindaco e chi siederà in consiglio comunale, ma anche in quale direzione si dirigerà la città per superare la crisi coronavirus. Le consultazioni si svolgeranno a ridosso di un autunno che analisti e osservatori ritengono cruciale per le conseguenze sociali, economiche e sanitarie dell’epidemia, ecco allora che diventa significativo conoscere come i candidati alla carica di primo cittadino intendono comportarsi in relazione a settori cruciali per la cittadinanza. I primi temi a essere affrontati saranno lavoro, sociale e giovani. Nel dettaglio queste le domande che L’Araldo ha rivolto ai sette contendenti:

  • Che cosa prevede il vostro programma per il lavoro e con quali strumenti intendete realizzarlo?
  • Qual è il progetto più importante che avete previsto in ambito sociale e qual è la parte della cittadinanza che secondo voi avrà maggiore bisogno del sostegno del Comune?
  • Che cosa farà Vigevano per i giovani se vincerete le elezioni?

(servizi a cura di Gds, Af, Ms, Dz)

1Giuseppe Squillaci

LAVORO Una amministrazione cittadina deve avere come primo obiettivo la tutela dei posti di lavoro esistenti e lo sviluppo delle attività sul territorio. Non si possono creare direttamente posti di lavoro ma si devono mettere in atto tutte le azioni che possano consentire agli operatori di investire. Il collegamento con Malpensa e il nuovo Ponte sul Ticino sono due infrastrutture strategiche, per promuovere la crescita. Ulteriori ritardi porterebbero a conseguenze drammatiche per l’economia. Sul fronte del trasporto ferroviario, la gestione della rete deve essere puntuale e organizzata con convogli efficienti e adeguati al numero di utenti. Occorre mettere in atto tutti i servizi digitali che possano incentivare la presenza di nuovi operatori economici. Per sostenere le imprese nell’emergenza Covid, la proposta per il triennio 2021-2023 è quella di azzerare TARI e IMU per le attività produttive che avranno mantenuto i livelli occupazionali della fine 2019.

SOCIALE La Famiglia vive una situazione di difficoltà, ma resta comunque un fulcro e un punto di riferimento fondamentale della nostra società. La nostra proposta è quella di attivare le seguenti misure: facilitare le imprese nella realizzazione di forme di welfare aziendale, in particolare quelle che favoriscono la conciliazione famiglia-lavoro; l’applicazione dello strumento ISEE in modo continuo e capillare, ed elaborazione da parte dei Servizi Sociali di modelli di sostegno economico straordinario per situazioni di improvvisa indigenza. Ai Servizi Sociali sarà anche affidato lo studio sui bisogni emergenti e la definizione del conseguente piano di intervento sistematico per intercettare le situazioni croniche più difficili. Attuare misure di sostegno per le famiglie con persone affette da malattie neurodegenerative; lavorare a fianco delle associazioni nel settore della disabilità. Per quanto riguarda l’assistenza agli anziani diventa fondamentale, la nascita di una nuova casa di riposo.

GIOVANI E’ nostra ambizione creare le condizioni per interagire in modo continuativo con i giovani; vogliamo essere al loro fianco per progettare il futuro della città. Il nostro sogno è realizzare nell’attuale Area ex-Macello un polo per le attività e la socialità giovanile: tra gli esercizi vi sarà spazio per una multisala, bar e locali giovanili, negozi, sale e ambienti per sport, musica e teatro. E poi di nuovo il Fateci Spazio: riteniamo assolutamente prioritario riattivare questo luogo di socializzazione che l’amministrazione uscente ha colpevolmente chiuso. All’interno del Fateci Spazio, durante i periodi di vacanza, saranno attivati due progetti: le Settimane della Musica, dove i giovani creeranno la propria performance sotto la supervisione di personale esperto, e Vigevano-Chef, incontri nei quali i ragazzi saranno accompagnati in un percorso di conoscenza dell’arte della cucina.

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2Luca Bellazzi

LAVORO Persone e aziende sempre più si sposteranno cercando una città accogliente, con una rete di collegamenti e servizi efficienti, sicura, con una storia e una dimensione che permettano di vivere bene: un grande piano di riqualificazione farà di Vigevano un quartiere giardino di Milano, al contempo creando lavoro. Con Assolombarda, il Comune deve coinvolgere le università per sostenere le aziende ancora attive ed insieme innescare un processo di diversificazione produttiva. Sulla base della esperienza fatta a Lodi proponiamo di creare un Centro Ricerca per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali, facilitandovi l’arrivo di start up e di facoltà universitarie. I soldi? Vendita di quote di Asm Spa, un approccio professionale ai bandi europei e un coinvolgimento di enti e privati a sostegno di un Comune che torna finalmente ad investire.

SOCIALE Torneremo nei quartieri attraverso punti di ascolto in spazi pubblici già esistenti (bar, parrocchie, altro), dove il cittadino potrà esporre le sue necessità trovandovi ascolto e risposte dirette dai servizi sociali, dalle Associazioni e dalla Polizia locale. Qui saranno facilitati, di concerto con il privato e le associazioni, servizi innovativi: il portierato di quartiere e condomini “solidali” in alcune aree di edilizia popolare, servizi molto importanti per tante persone prive di rete famigliare. Altri progetti riguardano una nuova e più ampia visione del polo geriatrico con Hospice e Villaggio Alzheimer. Inoltre, per poter intervenire subito e far fronte all’emergenza economica causata dal Covid riprenderemo un progetto da poco partito a Verbania dove il Comune ha aperto un fondo al quale aziende e privati possono donare contributi mentre il Comune partecipa con variazioni di bilancio e altre fonti, definendo poi servizi socialmente utili da far svolgere, retribuendoli, a chi ha perso il lavoro.

GIOVANI Vogliamo creare una città dove voler vivere: già questo significa offrire ai giovani motivi per restare a studiare e lavorare qui. Tutto, dalle incentivazioni alle start up, alle connessioni con le università alle iniziative di coinvolgimento nelle scelte è di fatto mirato ai giovani. Costituiremo un “osservatorio giovanile” per uno sguardo “scientifico” alla situazione cittadina per poter ideare progetti di rigenerazione sociale ed educativa di strada per combattere disagio giovanile, droghe, baby gang, etc. Vogliamo che i giovani intervengano a orientare le scelte amministrative grazie ad iniziative affidate a specialisti e a piattaforme di comunicazione: il Comune deve diventare facilitatore. Le attività culturali che proponiamo (es. Summer Rock in Castello o in una nuova area in Brughiera, il contest di street art per il recupero culturale ed edilizio urbano, il progetto volontari del turismo) saranno un’altra parte importante delle nostre politiche giovanili.

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3Furio Suvilla

LAVORO In primis bisogna invertire il paradigma dell’attuale amministrazione volto a portare i Vigevanesi a lavorare a Milano perché manca il lavoro in città, rendendola sempre più città dormitorio e città vuota. Noi, invece, abbiamo sempre sostenuto che bisogna attrarre gli investimenti Milanesi per creare realtà produttive in loco che diano posti di lavoro ai nostri concittadini. Per fare ciò bisogna partire dal rinnovamento della macchina comunale. La città potrà così tornare ad avere sviluppo delle attività produttive e commerciali oltre a progetti di riqualificazione urbanistica, ambientale e infrastrutturale, premesse fondamentali per intraprendere percorsi strategici in campo ambientale, turistico e culturale e per attirare risorse in città. Questo significa creare condizioni per lo sviluppo del lavoro. Un esempio concreto? Far pagare gli oneri di urbanizzazione dei supermercati già approvati da questa amministrazione e usarli per un fondo a favore delle realtà produttive.

SOCIALE Il nostro programma non fa differenze fra le diverse parti della cittadinanza. Per questo abbiamo impostato il programma sociale in funzione delle tre età lungo le quali cambiano le esigenze psico-fisiche. Abbiamo quindi articolato il programma sociale in base alle esigenze che vanno da quando si è molto giovani a quando si raggiunge un’età avanzata. Abbiamo inoltre sviluppato un’ampia articolazione in relazione al tempo libero, allo sport e al rapporto con gli animali da compagnia. Qualche esempio concreto? La realizzazione della Cittadella del Volontariato per dare un luogo alle associazioni sul territorio e alle Croci locali; la realizzazione di un nuovo De Rodolfi e un Hospice per i nostri anziani e le persone che necessitano di un luogo di sollievo per le degenze terminali e, parlando di famiglie e bambini, la realizzazione di una Ludoteca e dei centri estivi in cascina e progetti a sostengo delle famiglie disgregate.

GIOVANI Puntiamo alla costruzione di una città che abbia in grande cura lo sviluppo in campo ambientale e l’impiego del tempo libero. Nel nostro progetto c’è un’analisi realistica per realizzare una serie di infrastrutture che consentano l’utilizzo della bici e la pratica degli sport. Sul piano culturale, prevediamo una città con più centri dotati di servizi di biblioteca e di aree verdi. Ad alcune fasce di giovani, inoltre, viene dedicata una parte del progetto sociale che è legato ai diversi momenti di crescita. Per questo servono eventi e strutture sportive, come un nuovo campo da calcio e una riqualificazione dello Stadio e del Palazzetto dello sport con l’iniziativa della Cittadella dello Sport, perché lo sport aggrega ed educa allo stesso tempo; inoltre, servono corsi di formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro dei nostri giovani che spesso hanno difficoltà a trovare lavoro per la mancanza di esperienza e formazione specifica.

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4Andrea Ceffa

LAVORO Il concetto centrale è quello di rigenerazione urbana. Sfruttando la legge regionale 18/2019, che prevede facilitazioni per il recupero urbanistico tra cui la riduzione degli oneri d’urbanizzazione fino al 65%, e proseguendo su una strada che abbiamo tracciato negli ultimi anni individuando, in sede di Pgt, le aree dismesse presenti nel territorio comunale. La rigenerazione urbana è il volano per lo sviluppo della città, non solo industriale, ma anche commerciale e turistico. Per sostenere il lavoro un’amministrazione può creare le condizioni affinché si determini questo sviluppo, costruire l’ecosistema che consenta alla tradizionale capacità industriale vigevanese di riprendere forza. Un secondo livello, di supporto, è costituito dallo sportello di inserimento lavorativo, da poco configurato anche come centro orientamento in sinergia con il centro per l’impiego provinciale.

SOCIALE Nella fase post-covid l’attenzione deve essere data a tutte le categorie per ragioni diverse. In questo contesto mi piace sottolineare due progetti, il primo la cittadella sociale presso Palazzo Riberia; l’iniziativa è stata presentata in Regione, deve essere concretizzata ed è volta ad avere un centro che funga da comunità per i minori con una valenza più ampia dei soli alloggi fino a farne un punto di riferimento nell’ambito del piano di zona della Lomellina. Il secondo riguarda Asmv, che ha un ruolo sempre più importante per la cittadinanza. Abbiamo investito sull’assistenza domiciliare e sulla diagnosi di malattie neurodegenerative, occorre continuare in questa direzione e aggiungere sempre più servizi per gli anziani. Vorremmo che Vigevano diventasse un polo d’eccellenza per le patologie legate alla terza età, proseguendo sulla strada tracciata dal centro neuropsicologico.

GIOVANI Il modello che abbiamo pensato in via Pisani, presso l’ex Cnr, e che dovrebbe essere inaugurato a settembre, è quello che crediamo sia da seguire per i giovani. Non centri di aggregazione tradizionali, ma una partnership pubblico-privata che includa attività ludiche, sportive, ricreative controllate dalle tante realtà presenti sul territorio. Anche per l’ex Fateci Spazio, dopo aver risolto il problema amianto, la logica dovrebbe essere la stessa, un modello di aggregazione buona e sana. Per questo motivo guardiamo anche a investimenti negli impianti sportivi: attrarre l’interesse dei privati per il terreno vicino all’Esselunga per costruire un centro polivalente, sviluppare l’area strategica del palazzetto – l’esempio è Novarello, con le dovute proporzioni – riorganizzare lo stadio recuperando l’area dietro la tribuna scoperta, prevedere spazi aperti come quello realizzato in strada Camina.

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5Silvia Baldina

LAVORO I comuni devono prepararsi a un futuro in rapida evoluzione, attrezzando il territorio in modo da poter evolvere e adattarsi ai ritmi di una diversa economia. Nel nostro contesto i fattori abilitanti più impattanti sono la promozione del territorio e delle sue eccellenze, l’attrazione di investimenti mirati. La qualificazione del capitale. Fra i tanti progetti del nostro programma penso che i più impattanti siano la creazione di un incubatore d’imprese dedicato ad aziende all’inizio della loro attività con l’obiettivo di sostenere strategia d’innovazione e competitività. Riattivare e sviluppare il “Polo Fieristico” favorendo manifestazioni dedicate all’industria della scarpa, alla cultura, al fashion, all’artigianato. Di grande rilievo sarà sviluppare il settore turistico con grandi benefici per il commercio e attività artigianali. E’ evidente che non basterà l’azione della sola amministrazione pubblica, per questo il piano deve essere uno schema aperto che fa appello all’iniziativa autonoma dei diversi attori della città.

SOCIALE L’invecchiamento della popolazione ha una forte ricaduta sui servizi sociali. Occorre incrementare l’attenzione alle esigenze delle persone in termini di assistenza e supporto, ma anche in materia di attività ricreative, culturali, sociali e sportive. Faremo nostre le indicazioni e i principi della convezione Onu dei diritti alle persone con disabilità per la programmazione ed il miglioramento delle politiche sociali. Sono previste fra altre proposte una Rsa “De Rodolfi” sufficiente a soddisfare le esigenze della città con un incremento delle sue strutture ricettive. Miglioramento delle strutture diurne di accoglienza e attenzione alle case famiglia per minori ed adulti. Terzo settore più forte: più risorse, più attrezzature, più coinvolgimento della cittadinanza.

GIOVANI La nostra sfida sarà quella di proiettare la città in un presente del tutto innovativo che strizzi l’occhio ai giovani adulti della nuova generazione, con progetti pensati per il loro futuro prossimo: nuovi stimoli e nuovi spazi. Prevediamo un piano di borse di studio per l’alta formazione per permettere ai giovani residenti più meritevoli di conseguire specializzazioni o master in ambito universitario. Nuovi spazi d’incontro per una maggiore socialità. Un distaccamento universitario basato su realtà scientifiche e culturali locali, nei campi della ricerca, delle interazioni con il territorio e le imprese. Un polo culturale costituito da una nuova biblioteca civica integrata da spazi d’incontro e produzione culturale con particolare orientamento ai consumi culturali giovanili. Obiettivo sarà quello di aumentare nei giovani cittadini il processo di autonomia e realizzazione verso un futuro che li veda protagonisti come cittadini attivi e partecipi del proprio percorso di crescita formativo, lavorativo e sociale.

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6Roberto Guarchi

LAVORO Oggi la prima priorità è quella di fare il possibile per aiutare le persone e le attività colpite dal Coronavirus, reperendo le risorse da chiunque le metta a disposizione. Procederemo alla rimodulazione delle tasse e dei tributi a favore delle persone più deboli. Occorre poi lavorare con determinazione per ottenere la riqualificazione della linea ferroviaria Milano-Mortara-Alessandria e delle strade extracomunali esistenti con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento anche economico per l’area milanese. È necessario ricostruire un rapporto con tutti i soggetti responsabili perseguendo con determinazione l’obiettivo di fare di Vigevano un polo attrattivo per le aziende del settore terziario e delle nuove tecnologie che non trovano posto in quel territorio e che potrebbero reperire spazi adeguati a Vigevano creando posti di lavoro e sostenendo l’intero comparto economico cittadino.

SOCIALE Vogliamo la realizzazione di un nuovo “De Rodolfi”, che dovrà essere gestito totalmente dal Comune, e lo sviluppo significativo della rete dei servizi municipali per le persone anziane. Vogliamo poi garantire una rete di servizi, diretti e indiretti, alla persona, ai nuclei familiari ed alle imprese, in grado non soltanto di soddisfare le esigenze primarie dei cittadini, ma di metterli nelle condizioni migliori per poter sfruttare efficacemente e con adeguata soddisfazione i tempi sociali e privati della vita quotidiana. In tal senso andrà potenziata la rete comunale degli asili nido, delle scuole materne e dei “centri estivi”. Nel nostro programma amministrativo è inoltre prevista la realizzazione di spazi anziani: riteniamo infatti importante potenziare queste attività autogestite e avviare il progetto “Nonni amici” in cui gli anziani possono trasferire il loro sapere alle nuove generazioni.

GIOVANI La cultura giovanile ha alcune sue specifiche espressioni e ha bisogno di spazi adeguati in cui possano tenersi manifestazioni giovanili a carattere culturale, ma anche sociale e ricreativo. Proponiamo di destinare a questo scopo l’area dell’Ex Macello che dovrà essere gestita in forma pubblica e partecipata, nonché di porre in atto tutte le azioni positive che consentano ai giovani di diventare maggiormente protagonisti delle progettualità che li riguardano. Proponiamo, inoltre, di attribuire una maggiore importanza all’educazione sessuale nei luoghi della formazione e di avviare, attraverso la collaborazione con associazioni e realtà locali, progetti e iniziative di questo tipo rivolte ai giovani. Riteniamo importante che vengano individuati in ogni quartiere spazi per giovani di carattere culturale, sociale, musicale e ricreativo, in cui i giovani stessi possano gestire le loro attività.

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7Alessio Bertucci

LAVORO Abbiamo una visione chiara e coraggiosa: il rilancio economico di una città di medie dimensioni passa attraverso lavoro, cultura e formazione, competenza, infrastrutture. L’emergenza numero uno di Vigevano è il lavoro, serve un piano straordinario che, con una visione sistemica e a lunga scadenza, aumenti l’occupazione, rilanci le nostre imprese e i nostri negozi. Dobbiamo formare maestranze con competenze specifiche nei settori meccanico e calzaturiero, per questo proponiamo l’istituzione di un Its, scuola post diploma in grado di formare i giovani e creare occupazione specializzata per le imprese. Dobbiamo puntare su turismo e cultura, valorizzando le nostre bellezze architettoniche e il Parco del Ticino, e creando eventi in grado di portare turisti nella nostra città. Dobbiamo costruire infrastrutture digitali capaci di gestire grandi dati per attrarre sempre nuove imprese.

SOCIALE Gli anziani sono una categoria di persone che andranno tutelate e rappresentano un quarto della cittadinanza vigevanese. Per questo la nostra proposta è quella di costruire una nuova casa di riposo sul terreno confiscato alla mafia in strada Cascina Barbavara. Circa 350 persone sono in lista d’attesa per entrare nella nostra rsa e questo è un problema sia per gli anziani che ne hanno fatto richiesta sia per le loro famiglie. La nuova casa di riposo dovrà essere accogliente e moderna, in grado di superare le difficoltà strutturali del De Rodolfi. Accanto a questo grande progetto saranno introdotte altre iniziative volte a migliorare l’assistenza sanitaria – in sinergia con Ats e medici di famiglia – la condizione abitativa sia di chi vive nelle case popolari sia delle giovani coppie vigevanesi ed elimineremo tutte le barriere architettoniche per una Vigevano a misura di disabili.

GIOVANI I giovani sono il presente della nostra comunità, di loro dobbiamo occuparci oggi. Tutti i punti del nostro programma sono pensati per avere una ricaduta positiva su di loro: Its, città turistica, piano casa, tata Vigevano, mobilità sostenibile, parchi funzionali per bambini e così via. Avvieremo il progetto “Crescere a Vigevano”: ogni ragazza e ogni ragazzo fino a 18 anni potranno scegliere tra le attività proposte dal Comune, in modo gratuito o calibrato rispetto al reddito. Ci saranno spazi per le varie discipline, il progetto sarà seguito da personale formato e si propone di coinvolgere a livello paritetico la Diocesi di Vigevano, gli oratori, le società sportive, le associazioni tramite la riattivazione della Consulta Giovani. Investire sui giovani vuol dire costruire una comunità sostenibile e riconnettere il tessuto sociale, facendo nascere un nuovo spirito di cittadinanza.

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