Ansia, una sfida sanitaria

Italiani popolo di santi, poeti, navigatori e… ansiosi. Non una provocazione, ma ciò che è emerso dal rapporto di questo febbraio 2025, “La salute mentale come motore della crescita socio-economica dell’Italia”. Lo studio, condotto da Angelini Pharma, in collaborazione con “The European House Ambrosetti”, ha dimostrato che in Europa e in Italia i disturbi mentali colpiscono circa una persona su sei.

Giovanni Migliarese
il dottor Giovanni Migliarese

NUMERI I disturbi più diffusi, soprattutto tra i confini italiani, sembrano essere l’ansia con circa 6.950 casi per 100mila abitanti e la depressione 5.365 casi. Due patologie che, secondo il report, «sono altamente impattanti non solo a livello individuale, ma anche a livello lavorativo». Un aumento dei casi riscontrato anche a livello territoriale. «Anche nel territorio di Vigevano e della Lomellina c’è stato un incremento delle richieste d’aiuto – commenta il dottor Giovanni Migliarese, primario di psichiatria all’Ospedale Civile di Vigevano – Questa crescita può avere più motivazioni: da un lato l’aumento reale della sofferenza da parte di alcuni individui, sottoposti a situazioni che hanno amplificato le difficoltà per un normale benessere psicofisico. Dall’altro lato, la pandemia è stata un tassello importante nel riconoscimento della salute mentale, nel senso che si è iniziato a parlare molto più di benessere psichico».

INTERVENIRE Prendere coscienza di una difficoltà psichica è quindi il primo passo da intraprendere per cambiare rotta. «Preferisco parlare di disturbo psichico piuttosto che di disturbo mentale – precisa il primario – questi ultimi generati da fattori predisponenti e da fattori scatenanti». Una differenza che risiede nel fatto che «i primi possono essere cause sia individuali sia relazionali e sociali, ma che riguardano anche la genetica e le esperienze – spiega – mentre quelli cosiddetti scatenanti sono quei fattori “attivatori” che agiscono come goccia che fa traboccare il vaso». Per questo l’intervento è diverso da caso a caso. «Il primo vero intervento è riuscire a effettuare correttamente una valutazione e quindi riconoscere che c’è un problema bisogna analizzare i fattori che lo mettono in moto e che lo attivano, cercando di fornire delle risposte in merito».

È anche vero che una volta che si instaura una patologia, quella ha delle sue regole e funzionamenti, quindi può essere necessario intervenire con degli interventi specialistici, psicoterapici e psicofarmacologici, soprattutto per chi soffre di depressione.

ANSIA E LAVORO Resta il fatto che nel biennio che va dal 2019 al 2021 la crescita di problemi psichici ha mostrato un aumento eterogeneo seppur significativo in tutto il continente, eccezion fatta per l’Italia. Il Belpaese «ha registrato tassi di incremento della prevalenza superiori alla media europea – si legge nel report – sia per quanto riguarda l’ansia (+1.148 casi per 100mila abitanti) sia per la depressione (+680 casi)». Numeri predominanti nella popolazione appartenente alla fascia lavorativa. «Questa fase della vita legata all’attività lavorativa rappresenta un periodo particolarmente critico per la gestione dei disturbi mentali, dove i fattori di stress e le responsabilità quotidiane possono aggravare o contribuire all’insorgenza di tali disturbi». In una società frenetica ed esigente come quella moderna, staccare dai problemi del lavoro e della vita quotidiana è difficile, ma è importante farlo per poter intervenire. «È positivo come i mezzi di informazione abbiano sensibilizzato su questo tema, prima “nascosto” è necessario agire quanto prima per riconoscere il problema e chiedere aiuto tempestivamente».

Rossana Zorzato

Le ultime

Alunni stranieri: a Vigevano quasi la metà

Gli stranieri tra i banchi, tra prima e seconda...

IA / Tra tanti pro, ma anche tanti contro

Don Ciucci: «non è intelligenza» «L’intelligenza artificiale ci interpella perché...

Osservatorio 14-03 / Il digiuno e la parola

L’immagine del deserto è una delle più evocative del...

16 marzo, seconda Domenica di Quaresima

Siamo nel cuore del vangelo di Luca, una sosta...

Login

spot_img