La linea ferroviaria Milano-Mortara-Alessandria a dicembre avrà dei convogli nuovo di zecca. Questa la novità che è stata annunciata dall’assessore regionale ai trasporti, Franco Lucente, durante il convegno organizzato dall’associazione Mimoal che si è tenuto ieri a Mortara: occasione per discutere sulle condizioni in cui vertono le linee ferroviarie della provincia di Pavia.
«Entro la fine dell’anno sulla linea Milano-Mortara-Alessandria saranno immessi i primi treni ‘Caravaggio’. Abbiamo un obiettivo ambizioso: servire la tratta solo con nuovi convogli entro febbraio 2024».
Lucente ha voluto lanciare un messaggio:
«Regione Lombardia c’è e ci mette la faccia il nostro impegno è totale per migliorare il servizio di trasporto su ferro anche e soprattutto in tratte che evidenziano da tempo alcune criticità. Ora, grazie alla sinergia tra Regione Lombardia, RFI e Trenord, i problemi infrastrutturali della Milano-Mortara, che ne impedivano una fruizione ottimale da parte dei pendolari, sono stati superati. Quindi con il cambio di orario invernale, a metà dicembre, i nuovi Caravaggio entreranno in servizio».
CONVEGNO Durante l’incontro sono stati evidenziati i disagi dei pendolari, costretti spesso e volentieri a dover fare i conti con corse in ritardo o treni in ritardo. Problema ammesso e riconosciuto dallo stesso Lucente, da Ruggero Invernizzi, consigliere regionale di Forza Italia, da Giorgio Stagni, direzione generale Trasporti Lombardia e da Michele Rabino, Sviluppo infrastrutturale Area Nord Ovest RFI. Franco Aggio, presidente di Mimoal, non ha mancato di sollecitare la politica in merito al tema del raddoppio ferroviario tra Abbiategrasso e Mortara: «Sono necessari 317 milioni, ma vanno finanziati, e fin quando questo non succede la linea sarà sempre prevista, ma non realizzabile. A questo punto è competenza della politica. Se c’è una richiesta decisa i soldi arriveranno, ma se nessuno dice nulla non si farà mai». Aggio ha poi aggiunto, in merito al raddoppio tra Mortara e Parona: «iniziare i lavori su questo tratto, garantirebbe un servizio migliore».
Edoardo Varese