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Dietro ai numeri ci sono le persone. Carlo Gerla, segretario della Cisl di Milano, ospite del Rotary Lomellina, tra i temi che ha affrontato nella serata di giovedì scorso, ha parlato anche di sicurezza sul lavoro, oltre che di intelligenza artificiale, che era il motivo per il quale è stato invitato. Quella della sicurezza sul lavoro è un tema caldo anche in Lombardia, che è la regione più industrializzata d’Italia e lo stesso Gerla ha precisato come sia necessario un intervento per tutelare innanzitutto le persone che non dovranno più rischiare la propria vita per andare al lavoro. I dati forniti dalla Lombardia non sono affatto confortanti, anche se migliori di quelli di molte altre regioni.
TROPPI INFORTUNI Lo stesso segretario della Cisl di Milano ha specificato come la Lombardia, pur non essendo tra le regioni quella con più infortuni, rappresenta comunque un caso da tenere sott’occhio. «La Lombardia ha un numero notevole di infortuni – spiega Gerla – e lo dicono i numeri, ma non dobbiamo dimenticarci che dietro a quei numeri ci sono delle persone e delle famiglie. È uno stillicidio e noi sindacati lavoriamo sulla prevenzione e sulla formazione da tempo, ma è necessario un cambio di mentalità».
NUOVE LEGGI Nonostante negli ultimi anni siano stati effettuati degli interventi da parte del legislatore, il problema rimane. Anche se proprio di recente sono arrivate a livello di prevenzione delle novità interessanti sugli infortuni sul lavoro. «Tra le novità positive di questo periodo – continua Gerla – c’è la black list delle società e delle aziende che lavorano con il pubblico, che non possono essere quelle che non aderiscono alle regole». Quest’ultimo aspetto legislativo potrebbe essere quello che dà la svolta alla situazione della sicurezza sul lavoro.
PIU’ ISPETTORI Non sempre, però, bastano nuove regole per risolvere un problema, anche perché è fondamentale che ci sia anche chi le regole le fa rispettare. Nel caso degli infortuni sul lavoro si sta parlando degli ispettori della sicurezza, che sono uno dei grandi ostacoli alla prevenzione degli infortuni. «Siamo favorevoli alle nuove forme, ma è anche importante che si intervenga e si mettano sotto contratto più ispettori». Gerla sottolinea uno dei problemi che toccano non soltanto la Lombardia, ma un po’ tutte le regioni italiane, cioè la carenza di ispettori.
Andrea Ballone