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Elezioni amministrative tra vecchio e nuovo, con alcuni inattesi colpi di scena e alcune conferme. Difficile dare una lettura politica univoca. Le realtà territoriali portano con sé individualità specifiche, alcune radicate negli anni, altre sedimentate in concomitanza ai vari cambiamenti avvenuti nella della politica italiana di questi ultimi trent’anni, che dopo Tangentopoli ci ha fatto assistere a cicliche rivoluzioni.
INASPETTATO Tra i colpi di scena più clamorosi, avvenuto in uno dei paesi più popolosi di questa tornata elettorale in Lomellina, c’è sicuramente quello avvenuto a Cilavegna, dove un giovane commerciante, Manuel Maggio, ha sorpreso tutti con la sua vittoria (anche i componenti della sua lista), un successo facilitato dalla divisione nel centrodestra, incapace di offrire un fronte unito. Era sostenuto da una lista civica che includeva esponenti della sinistra ed evidenzia come i giovani candidati, con approcci innovativi e nuove idee, possano emergere anche contro previsioni date per scontate.
CONTINUITA’ Il candidato del centrodestra a Cassolnovo è andato invece oltre le previsioni che lo davano in difficoltà, dopo alcune alchimie politiche indicate come una sorte di miscuglio magico per vincere le elezioni. Niente di tutto questo. Il sindaco uscente Luigi Parolo è stato confermato con una schiacciante maggioranza. Questo risultato mette però in evidenza tensioni e le divisioni all’interno del centrodestra, con Forza Italia divisa tra due candidati.
NON SI CAMBIA LINEA A Parona, paese da sempre strategico sul territorio, che ha concentrato in passato numerosi insediamenti industriali, gli elettori hanno scelto la continuità amministrativa, premiando la scuola di pensiero del sindaco uscente che non si è riproposto e ha lasciato il posto a Massimiliano Bovo. Tra i paesi lomellini più importanti che sono andati alle urne vanno indicati anche Dorno, dove il sindaco uscente Francesco Perotti ha ottenuto una vittoria schiacciante, confermando il gruppo dirigente in municipio, che ha caratterizzato il suo mandato attraverso una linea diretta con i cittadini. A Tromello il nuovo sindaco è una donna, Federica Pasini, e si pone in continuità con quello uscente, ha vinto le elezioni con un programma incentrato sul completamento dei progetti avviati.
SUL FILO DI LANA Passando al territorio pavese del Siccomario, che caratterizza una parte importante del territorio della diocesi di Vigevano, il paese più importante impegnato alle urne, San Martino Siccomario, ha mostrato un testa a testa, terminato con la vittoria dello sfidante Andrea Viola rispetto al sindaco uscente Alessandro Zocca, sconfitto per meno di venti voti. Vittoria a sorpresa anche per Riccardo Freddi, che batte l’uscente Giovanni Fassina ed è il più giovane tra i sindaci eletti in queste comunali.
TRA VECCHIO E NUOVO Continuità invece a Cava Manara, dove diventa prima cittadina Silvia Montagna, che è stata la vice dell’uscente Michele Pini e ha mostrato la necessità di lavorare su progetti a lungo termine, che possano garantire uno sviluppo sostenibile e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Un altro sfidante vincente anche a Travacò, Oscar Ragni, dove il nuovo sindaco ha vinto con ampio margine, caratterizzando la sua campagna elettorale e convincendo gli elettori con proposte concrete. In generale queste elezioni hanno messo in luce alcune dinamiche comuni nelle politiche locali: la frammentazione e le divisioni interne ai partiti, la necessità di trasparenza e il coinvolgimento dei cittadini, l’importanza della continuità amministrativa, ma anche, dove è necessario, del ricambio.
Massimo Sala