Futuro incerto per l’hub vaccinale del Ducale di Vigevano che, ad ora, rimane inutilizzato a causa della poca affluenza.
Con il periodo estivo, infatti, gli accessi al centro vaccinale sono diminuiti a tal punto che non vi è alcuna convenienza a tener aperto l’hub vigevanese, l’unico della zona. Tuttavia, chi volesse sottoporsi a una dose di vaccino dovrebbe recarsi nei centri di Pavia o Voghera, hub che sono molto lontani per gli abitanti della zona e pressoché irraggiungibili per i soggetti più anziani.
LA SPIEGAZIONE DI ASST «La razionalizzazione dei centri vaccinale per il periodo estivo – spiega Marco Paternoster, direttore generale dell’Asst di Pavia – è avvenuta sulla base delle indicazioni regionale, e in accordo con Ats Pavia, con l’obiettivo di mettere a disposizione un numero di slot adeguato all’attuale domanda della popolazione. Tale razionalizzazione è necessaria anche per ottimizzare l’impiego del personale nel periodo estivo».
IL NO DEI MEDICI Una delle possibili soluzioni, pertanto, sarebbe quella di far gestire la campagna vaccinale anti-Covid direttamente negli ambulatori dei medici di famiglia, ma la proposta suscita alcune polemiche. «È veramente complicato fare tutto questo senza un’organizzazione – commenta il dottor Giorgio Rubino, presidente Associazione medici di famiglia di Vigevano – una soluzione sarebbe quella di poter riattivare in questo periodo, magari in una misura ridotta, alcune postazioni al Ducale, dove alcuni di noi medici sarebbero disposti a fare mezza giornata. In questo modo sarebbe molto più semplice per noi poter lavorare, ma soprattutto per i pazienti accedere». Insomma il ritorno al modello archiviato da Asst, che vedeva impegnati molti medici di famiglia nella somministrazione delle dosi.
IL PARERE DI CEFFA Dello stesso avviso anche il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, il quale è favorevole a una riapertura dell’hub vigevanese. «Ritengo che l’hub vaccinale sia necessario – dichiara Ceffa – anche se la scelta non compete a me, credo che la soluzione più logica sia ripristinare quello presso il Ducale, centro che ha funzionato bene e ha tutte le caratteristiche per erogare il miglior servizio. Capisco che ci sia il tema di avere un hub in una struttura private e comprendo che questo abbia orientato la decisione di Asst di chiudere quello di Vigevano, ma la situazione contagi e il tema della quarta dose cambiano le priorità».
COSA ACCADRA’ La speranza dei molti medici del territorio, così come delle autorità, è che l’hub vaccinale del Ducale possa riprendere la sua attività a partire da settembre, ma si tratta di speculazioni. La decisione finale, infatti, spetta ad Ats Pavia che, in base al numero di accessi e alle possibilità organizzative, dovrà decidere se varrà o meno la pena riaprire il centro vaccinale vigevanese. Uno dei problemi da affrontare sarà sicuramente la ricerca di personale sanitario e, soprattutto, di medici disposti a operare all’interno dell’hub, ma sembra essere un ostacolo non insormontabile. «Molti dei miei colleghi sono disposti a lavorare al centro – conclude Rubino – come successo lo scorso inverno. Aspettiamo una risposta da parte di Ats per poter risolvere questa situazione e nella speranza di poter riaprire il centro a settembre».
Rossana Zorzato