Dalla fine di agosto è diventato metodologo delle nazionali femminili Under 15,16,17 e 19. A un mese dall’inizio di questa nuova avventura il vigevanese Fabio Andolfo è pronto a trarre un primo bilancio di questa esperienza: «Durante il corso di queste prime tre settimane di collaborazione con le nazionali femminili giovanili ho iniziato ad inserire alcuni nuovi concetti, che ovviamente debbono essere digeriti e seguiti in prima persona da me nei vari gruppi. Inoltre un altro progetto che stiamo portando avanti è Calcio+, un programma tecnico-educativo al servizio delle giovani calciatrici».
CAMBIAMENTI La vita professionale di Fabio Andolfo è andata incontro a importanti cambiamenti: ha dovuto lasciare i suoi impegni lavorativi per dedicarsi interamente a questa nuova avventura: «Sono felicissimo di essere stato contattato dalla Figc, in un ruolo delicato ma estremamente gratificante, di supporto ai vari allenatori delle selezioni giovanili nazionali, ogni giorno è una scoperta nuova ed interessante che mi dà grandi soddisfazioni. Sono stato recentemente in ritiro a Tirrenia con l’under 19, via via seguirò i vari gruppi, dovrà supervisionare gli aspetti tecnico-tattici delle varie selezioni, lavorando a stretto contatto con Enrico Sbardella coordinatore delle nazionali giovanili e con Andrea Soncin, coordinatore della prima squadra e dell’under 23».
Tra i miei compiti vi sarà il rafforzamento del coordinamento centrale, il permettere alle azzurrine di competere ai massimi livelli e di dare alla filiera un’impronta unica, che parta dalla prima squadra fino alla under 15.
EUROPEI Ora Andolfo è concentrato ai prossimi impegni calcistici: «Adesso inizia una fase importantissima, avremo le qualificazioni agli europei, avrò le trasferte in Portogallo e Croazia, insomma entriamo nel vivo della stagione e del mio nuovo lavoro. La nostra base operativa è a Coverciano, spesso mi confronto con Renzo Ulivieri,che è presidente dell’Associazione italiana Allenatori Calcio e direttore della scuola allenatori della Figc. Devo inoltre sottolineare il grandissimo lavoro che sta svolgendo Andrea Soncin, prima di lui l’ambito della Nazionale maggiore era un ambito professionale, ora è un ambito di professionisti e la differenza vi assicuro è sostanziale». Parola d’ordine è aggiornarsi: «E’ un impegno che mi assorbe totalmente, vi è un continuo aggiornamento professionale, siamo spesso in conference call coi vari ambiti, insomma un lavoro a tutto tondo, che mi piace molto».
Maurizio Locatelli