Trasportare i valori dello sport nella vita di tutti i giorni, dimostrando di aver acquisito maturità e consapevolezza. È il caso di Gaia Ballarin, pallavolista della Pro Mortara e determinata volontaria della Croce Rossa a Mortara. «Ho iniziato a giocare a Pallavolo quando avevo 10 anni – racconta Gaia Ballarin – fino ad allora praticavo nuoto a livello agonistico. Mi piaceva, ma dentro di me sentivo il bisogno di cimentarmi in una nuova avventura, che potesse darmi qualcosa anche a livello umano. Una mia cara amica faceva pallavolo: dato che mi trovavo in un’età in cui si seguono gli amici, ho deciso di avventurarmi in questo mondo. Nonostante sia stata soggetta a problemi di schiena, non mi sono data per vinta. Contemporaneamente ho praticato anche tiro con l’arco per riuscire ad alleviarli. Il volley si è rivelato col passare del tempo, un amore del quale adesso non riesco più fare a meno».
Gradualmente sono arrivati per Gaia Ballarin anche i primi successi: «Nella stagione 2017-2018, quando vestivo la divisa della Stars Volley, vinsi la terza divisione. Un momento che non dimenticherò mai, così come non dimenticherò mai le mie ex compagne di squadra ed i miei allenatori. Ora sono alla Pro Mortara e penso di aver trovato tutto quello di cui avevo bisogno. Un gruppo unito e coeso, dove l’amicizia va di pari braccio con l’essere anche compagne di squadra». Aiutare il prossimo: un vero e proprio imperativo categorico, che Gaia Ballarin ha fatto proprio entrando a far parte della Croce Rossa: «Sono volontaria da 5 anni ormai – rivela – e in questa situazione di emergenza sanitaria, ci stiamo impegnando per garantire ai più bisognosi i servizi di prima necessità. Il mio auspicio è che venga riconosciuto con i fatti il lavoro svolto da tutto il personale sanitario».