Storie di vita / Rosina Frigerio

Ha obbligato tutti a smentire previsioni e attese: la sua vitalità, a volte esplosiva, faceva pronosticare una vittoria sul coronavirus. Non è stato così. Anche lei ha dovuto pagare il suo amaro tributo lasciando sincero e diffuso rimpianto non solo tra i famigliari.
Sofferenza ancora maggiore per non aver potuto offrirle vicinanza e conforto negli ultimi momenti di vita né presenza ai cristiani riti di commiato.

La sua scomparsa, alla invidiabile età di anni 96, non solo non ha offuscato la sua immagine ben delineata durante tutta la sua non breve esistenza, ma l’ha resa ancor più chiara e completa. Un’esistenza caratterizzata da generosa dedizione al servizio degli altri. Oltre alla famiglia, amatissima e prioritaria, dedicò cuore e mani soprattutto agli ammalati. Aderendo all’OFTAL prese parte a moltissimi pellegrinaggi a Lourdes durante i quali non si risparmiava, qualsiasi fosse il servizio richiesto, certamente non quelli sotto i riflettori. Vicinanza discreta, ma preziosa seppe dare anche agli ammalati in ospedale come membro dell’associazione AVO e non risparmiò mai il suo contributo alle associazioni AVIS e 3A.

E poi quella disponibilità ai lavori più feriali, apparentemente secondari, ma non marginali nella parrocchia di San Lorenzo che sentiva come sua “altra famiglia”. Nelle più svariate circostanze la Rosina era presente, non risparmiando tempo né fatica; su di lei si poteva contare, sempre, sicuri che il lavoro sarebbe stato compiuto fino in fondo. E spesso anche con il sorriso in volto, segno di gratuità, non di obbligo o di peso da sopportare.

coronavirus pavia mortara

I suoi passi veloci e premurosi si sono arrestati definitivamente il Sabato Santo, giorno in cui la Chiesa sosta in silenzio davanti al sepolcro di Gesù: giorno di speranza e di attesa della risurrezione. In quel giorno, solo nel cuore della Madonna era viva la lampada della fede. Con quella fede e con quella speranza vogliamo custodire in noi la memoria di Rosina: anche lei, dal sonno della morte sarà risvegliata e parteciperà alla Pasqua di Cristo risorto.

Il suo amato Pierino, fedelissimo compagno di vita matrimoniale e familiare vissuta per 72 anni senza la minima incrinatura, abbia la confortante certezza, insieme con i famigliari, parenti e amici, di poter rivedere e incontrare ancora la sua Rusinin per un nuovo percorso di vita, ma senza tempo, per sempre.

Lc

Le ultime

Its / «Pavia ha bisogno di più coraggio»

Nel 2021 sembrava arrivato il momento di un Its...

Cascame, un quartiere attorno alla sua fabbrica

«Una comunità dentro alla comunità». E’ sufficiente questa frase,...

25 aprile / Dialogo tra generazioni

La festa della Liberazione mantiene il suo importante significato...

Cilavegna, Falzone rilancia e rinnova «Al centro, sociale e fragili»

Una squadra completamente rinnovata quella che sostiene la candidatura...

Login

spot_img
araldo
araldo
L'Araldo Lomellino da 120 anni racconta la Diocesi di Vigevano e la Lomellina, attraversando la storia di questo territorio al fianco delle persone che lo vivono.