Sono terminati a Garlasco i lavori di demolizione dell’ex edificio Astro in via Borgo San Siro, che ospiterà la Casa di comunità, la quarta in Lomellina dopo quelle inaugurate nell’ultimo anno nei comuni di Mede, Mortara e Vigevano.
SOLDI DAL PNRR La struttura verrà realizzata grazie ad un bando del Pnrr di un milione e 260mila euro. I lavori sono pronti per iniziare, e il progetto, in base a quanto reso noto da Asst, dovrebbe essere pronto entro la fine del 2025, come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. La palazzina si estenderà su una superficie di 1.000 metri quadrati e sarà dotata di due piani con ingresso munito di tettoia di protezione. Lì saranno ospitati la nuova sede di Asst, ambulatori specialistici e ambienti sanitari dedicati all’assistenza dei più fragili.
LA STRUTTURA «L’immobile – precisano da Asst – si sviluppa su due piani. Saranno presenti in tutto 12 ambulatori (6 al piano terra e 6 al piano primo) oltre al Cup (centro prenotazioni) ed alle aree di servizio». Piena approvazione da parte del municipio: «Sono soddisfatto: – commenta il sindaco Simone Molinari – è una lotta che ho iniziato quando c’era ancora il sindaco Pietro Francesco Farina, io ero delegato alla sanità, e siamo riusciti a ottenere questa Casa di comunità a Garlasco. I lavori inizieranno a breve e si spera siano pronti nell’autunno 2025 o al massimo nella primavera 2026».
PIU’ CASE DELLA SALUTE Il decreto interministeriale del 23 maggio 2022 prevede che, all’interno di ogni Distretto sanitario, definito come articolazione organizzativo-funzionale dell’Asl sul territorio, sia costituita una Casa della comunità ogni 40–50 mila abitanti. Le Case di comunità entrano così a far parte del Servizio sanitario regionale, saranno in tutto circa 1.300 nel 2026 (molte sono già attive), sono finanziate con i fondi del Pnrr (2 miliardi di euro) e rappresentano l’evoluzione del concetto di Casa della salute. Il Decreto le definisce testualmente come “luogo fisico di facile individuazione al quale i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza sanitaria e socio-sanitaria”. Le Case di comunità sono, quindi, strutture sociosanitarie che fungono da punto di riferimento per il cittadino e rappresentano, inoltre, “il modello organizzativo dell’assistenza di prossimità per la popolazione di riferimento”.
Davide Zardo