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Un litigio, uno dei tanti, avrebbe scatenato la rabbia di uno dei due coinquilini di Giuseppe Sgroi, che avrebbe aggredito il 54 enne, il quale lo ospitava assieme al fratello. Sgroi non ce l’ha fatta e il Pm ne ha disposto il fermo e la successiva custodia in carcere per l’amico e il fratello. I tre convivevano da tempo, ma tra i due fratelli c’erano già stati dei diverbi e dei litigi.
I PRIMI ANNI A VIGEVANO Pur essendo originari di Cilavegna i due avevano trascorso i primi anni di vita e la gioventù a Vigevano, dove i genitori erano custodi di un residence. Giuseppe aveva trovato lavoro come operatore ecologico, mentre il fratello anni fa aveva chiesto un aiuto ai servizi sociali che gli avevano trovato un lavoro. Il lavoro del fratello invece non era durato molto, in breve era tornato disoccupato e negli ultimi tempi non sembra avesse un impiego.
UN NUOVO INQUILINO Infine era arrivato un nuovo inquilino che aveva iniziato ad abitare con loro. Ma i rapporti non si erano certo rasserenati. Anzi. Spesso vicini e conoscenti li sentivano litigare. Principalmente per motivi legati al lavoro. Nella notte tra martedì e mercoledì però la situazione sarebbe trascesa e il litigio tra l’ospite dei due fratelli e Giuseppe sarebbe sfociato in un omicidio, dovuto alle percosse subite dall’uomo durante la lite.
Andrea Ballone