Spazi transennati e inagibili, aree che si allagano quando piove e infissi obsoleti. Questa la situazione che si protrae e si registra da tempo all’interno del cimitero di Mortara.
SEGNALAZIONI Le lamentele e le segnalazioni da parte di chi si reca al camposanto cittadino per salutare i propri cari non cennano a diminuire. La situazione non era delle migliori già a seguito del violento e forte nubifragio del 26 agosto 2023, per il quale il comune sta ancora attendendo i fondi: «Abbiamo sollecitato più volte, non più tardi di questa settimana – afferma il sindaco Ettore Gerosa – ma non abbiamo ricevuto ancora nulla. Capisco i problemi e le lamentele dei cittadini, le comprendo perfettamente, ma da parte mia posso dire che si può fare solo quello che si può. Quando avremo i soldi potremo intervenire, per risolvere quanto meno le situazioni più critiche. Fino a quel momento non si può fare più di tanto». Non si sa però ancora quando e nel frattempo la situazione tra crepe, intonaci, muffa rimane critica. C’è anche Giuseppe Abbà , consigliere di minoranza, tra coloro che evidenziano le criticità e il degrado del camposanto cittadino: «Sono andato il 1 novembre a trovare mia madre e posso dire che il quadro generale che ho avuto modo di vedere è inaccettabile e indecoroso, per usare un eufemismo. Inaccettabile per i defunti che riposano nel cimitero, ma anche per noi parenti che assistiamo da troppo tempo a una situazione di incuria».
Situazione di incuria alla quale al momento il comune non dispone della ricetta per riuscire a risolverla.
IN MANO AL COMUNE Incuria e malagesitone, come più volte ha sottolineato Abbà con mozioni e interpellanze: «Il problema è l’aver affidato la gestione del cimitero a un privato. E’ stata una scelta voluta e portata avanti dall’amministrazione Facchinotti, ma quella attuale non è riuscita a risolverla. Non si è mai parlato di interventi di manutenzione ordinaria, visto che crepe e allagamenti erano presenti ancor prima che si verificasse la tempesta dell’agosto 2023: ovvio il nubifragio, che nessuno poteva prevenire, non ha fatto altro che peggiorare il tutto. Dal mio punto di vista la gestione del camposanto deve tornare in mano all’amministrazione comunale: è l’unica strada possibile se si vuole restituire dignità a quello che dovrebbe essere a tutti gli effetti uno spazio e un luogo sacro». In seguito alle ultime precipitazioni, ci sono intere aree transennate, tra cui attraversamenti pedonali, scale di accesso ai loculi e le gallerie che portano alla chiesa.
ORA BASTA Gli stessi cittadini non hanno mancato di denunciare la presenza di «muffe e crepe e di scale che si allagano praticamente sempre quando piove. Qualcuno rischia di farsi male: chi di dovere si impegni a intervenire, nel rispetto della cittadinanza e nel rispetto di chi riposa nel camposanto». Un possibile ritorno alla gestione comunale del cimitero è un’ipotesi che la giunta Gerosa non ha ancora preso in considerazione: «Continueremo a sollecitare in modo determinato – sottolinea Abbà – anche nel corso dei prossimi consigli comunali».
Edoardo Varese