A Cava Manara le mascherine arrivano casa per casa. È stata una vera e propria “gara di solidarietà” che ha coinvolto una cinquantina di persone quella che ha portato alla realizzazione delle mascherine che l’amministrazione comunale, in questi giorni, ha distribuito porta a porta alle famiglie cavesi. Le mascherine, non omologate ma comunque un presidio di sicurezza in più per i cittadini, sono state fabbricate grazie al lavoro di alcune sarte del paese, del contributo di alcune aziende che hanno fornito il materiale e dei volontari che si sono occupati dell’imbustamento: «Ne abbiamo già consegnate alcune a carabinieri, Croce Verde, negozianti, uffici pubblici e banche – spiega il sindaco Michele Pini – la distribuzione a tutte le famiglie comporta un notevole dispendio di energie ma piano piano arriveremo dappertutto».
Sono orgoglioso – ha concluso il primo cittadino – di questa risposta “solidale” che arriva dal nostro paese e che, in un clima così preoccupante, accende un’altra piccola luce di speranza.
SPESA A CASA E AVVISI ONLINE Con “Portam a cà la spesa” i giovani di Gambolò: si mettono al servizio della fascia più anziana della popolazione: l’iniziativa, organizzata dalla parrocchia dei Santi Gaudenzio ed Eusebio e dall’oratorio Giovanni Paolo II in collaborazione con Comune e protezione civile, prevede che gli animatori offrano il servizio di spesa a domicilio per gli over 65 e per chiunque presenti una condizione di fragilità.
Le ordinazioni si potranno effettuare al numero 3355338570: i volontari acquisteranno cibo già confezionato a eccezione del pane, che sarà trattato con tutte le dovute precauzioni. I giovani che effettueranno il servizio di spesa saranno presentati dal vice parroco: questo per non lasciare spazio a malintenzionati o approfittatori. A Borgo San Siro, il sindaco Antonio Ballottin ha comunicato di aver raggiunto un accordo con varie attività commerciali del paese e dei centri limitrofi (Garlasco e Vigevano) per la consegna a domicilio di generi di prima necessità: un elenco, diffuso tramite i canali social e il web, che comprende alimentari, edicole, tabaccherie e farmacie. Molte le misure prese invece a Cassolnovo: venerdì e sabato scorsi i marciapiedi con maggiore transito sono stati disinfettati dalla protezione civile, mentre domenica 22 marzo è stato effettuato un pattugliamento straordinario del territorio con l’ausilio delle forze dell’ordine. Tramite i canali social (Facebook e Telegram) il sindaco Luigi Parolo ha anche annunciato la chiusura del cimitero comunale (già comunque non accessibile per alcuni lavori di rifacimento) almeno fino al 3 aprile, definendo questo «l’ennesimo sacrificio per combattere questo maledetto nemico».
MASCHERINE E SERVIZI ESSENZIALI Nel suo messaggio alla popolazione, il sindaco di Gravellona Francesco Ratti (che ha ricordato Luciano Geddo, collaboratore del Comune scomparso recentemente), ha elencato alcuni dei servizi attivati recentemente dall’amministrazione: consegna a domicilio di cibo e medicine per anziani o infetti, fornitura di mascherine a chi ne è sprovvisto e il lavoro dei volontari, che supplisce in alcuni dei servizi essenziali (come l’apertura della discarica) la mancanza dei dipendenti. Tra le criticità segnalate dal primo cittadino la mancanza di dispositivi di sicurezza, che impedisce al personale comunale o volontario un contatto più diretto con i cittadini. Il sindaco di Cilavegna Giovanna Falzone ha invece confermato 12 casi positivi tra i suoi concittadini: «Ringrazio quelle persone che hanno contattato il Comune per segnalare direttamente la propria positività: è un senso civico che tutti quanti dovremmo avere». L’amministrazione, nelle ultime settimane, è stata molto attiva nella ricerca di mascherine e alcol: per le prime Falzone ha dichiarato che la precedenza nella consegna andrà ai volontari e alla Rsa Casa Serena, in affanno anch’essa nel trovare presidi di sicurezza, mentre per il disinfettante si stanno cercando canali diversi di fornitura per riuscire a far fronte alle esigenze cittadine.
SINDACI ANCORA IN QUARANTENA Prosegue intanto l’isolamento per quarantena del sindaco di Mortara Marco Facchinotti. Un obbligo, visto che è risultato positivo al tampone. numerosi i messaggi che sono giunti con diversi canali al borgomastro mortarese. «Proseguo la mia quarantena in casa – ha detto in un messaggio su Facebook – ho una febbriciattola che va e viene e mi debilita un po’, mi sto curando. Ringrazio dei messaggi che mi arrivano che mi augurano una veloce guarigione, li leggo tutti, mi fanno grande piacere, ma non ho la forza di rispondere. La mia giunta sta lavorando anche in mia assenza fisica. Spero di uscirne presto, stare in casa fermo, per me, è una sofferenza. Spero di poter riabbracciare tutti, senza mascherina ad emergenza conclusa». Anche a Parona il sindaco Marco Lorena è in isolamento dopo essere risultato contagiato dal nuovo coronavirus: in paese sono una decina i casi di positività, con già 4 casi di decessi e 3 ricoveri in ospedale.
a.f., g.g.