«Differenziata, così non si può andare avanti!». Non è un monito, ma la situazione segnalata da diversi residenti del centro e di tante altre vie di Mortara, che chiedono all’amministrazione interventi per risolvere una situazione di degrado, con corso Torino e corso Mazzini che continuano a essere le zone più soggette a abbandoni di rifiuti abusivi.
LA SITUAZIONE Sacchi messi in strada nei giorni sbagliati, bidoni e cestini rotti o danneggiati, e una percentuale che a dicembre dello scorso anno si aggirava al 57%. Nella città dell’oca la raccolta continua a rappresentare una sorta di tabù, tanto che si terranno incontri tra la giunta comunale e la Sangalli per discutere del problema. «La prossima settimana avremo un incontro con la Sangalli – annuncia il sindaco Ettore Gerosa, che ha preso le deleghe di ambiente e urbanistica – discuteremo di tutte le criticità che i cittadini e i residenti ci hanno segnalato e faremo in modo di trovare delle soluzioni per cercare di migliorare il servizio. Nel frattempo invito sempre a servirsi dei canali ufficiali del comune per fare segnalazioni e segnalare problemi». Al momento il servizio della differenziata a Mortara è gestito dall’azienda Sangalli, che ha in mano l’appalto fino al 5 febbraio 2025, con opzione di rinnovo per ulteriori sei mesi, con scadenza il 5 agosto successivo.
INTERPELLANZA Dai banchi della minoranza, Giuseppe Abbà, consigliere di Rifondazione Comunista, anticipa di voler presentare nel prossimo consiglio comunale un’interpellanza per chiedere «precisazioni in merito al pagamento della Tari e a quanto ammonta la percentuale di differenziata del 2024. Si tratta di informazioni che l’amministrazione è tenuta a fornirci per riuscire a risolvere il problema e per migliorare la percentuale di differenziata».
Qualche anno fa avevamo presentato una richiesta simile e il quadro che ci era stato offerto non era dei migliori. Non credo che al momento la situazione sia migliorata, ma voglio avere qualcosa di certo e preciso in mano.
COME DIFFERENZIARE Sensibilizzare i cittadini a differenziare nel modo corretto, per avere anche un risparmio e un riscontro economico sul pagamento della Tari: questa la strada indicata da Andrea Olivelli, ex assessore all’ambiente uscito dalla giunta dodici mesi fa, che in più occasioni ha notato «il pressapochismo dei cittadini nel differenziare nel modo giusto. Bisogna cambiare proprio la mentalità dei mortaresi, visto che molti di loro non sembrano avere a cuore questo tema. Quando ero assessore all’ambiente avevo proposto l’introduzione dei sacchi trasparenti al posto di quelli neri, per agevolare anche il lavoro degli operatori e per prendere spunto da quello che avviene a Vigevano. Il problema però non riguarda solo Mortara, visto che è proprio la nostra provincia ha una percentuale bassa se confrontata con quella di altre realtà. Per intervenire però non bastano solo le sanzioni, occorre in primis una maggiore consapevolezza dal punto di vista civico».
Edoardo Varese