Salvare il Clir attraverso l’ingresso dei privati. La proposta arriva a pochi giorni dall’assemblea in cui si deciderà o meno la liquidazione della società lomellina che si occupa di rifiuti e l’ha depositata sul tavolo uno dei componenti del Cda: Antonello Galiani. «Ho osservato la situazione – dice – in questi mesi molti complicati per il Clir cercando di capire come si stavano muovendo tutti i comuni del nostro bacino. Ho avuto diversi incontri con i manager del settore rifiuti e ho cercato di capire quale fosse il percorso migliore da intraprendere. È importante conservare le priorità del nostro territorio e salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti. La proposta è cedere a un privato le quote ancora disponibili, con una manifestazione di interesse da doppio oggetto, che includa per chi rileva le quote anche la possibilità di fornire, con tanto di pagamento il servizio al Clir». Le quote in vendita al momento sono quelle che un tempo appartenevano al comune di Vigevano (13%) e quelle messe a disposizione da Robbio e Cilavegna (8% l’una). La spesa complessiva sarebbe per il nuovo soggetto di circa 65mila euro. Chi subentra dovrebbe metterci la parte logistica, prendersi in carico i dipendenti e occuparsi della raccolta dei rifiuti. L’uso dei camion esterni garantirebbe un risparmio di circa 250mila euro l’anno che contribuirebbero a diminuire le spese, senza contare che un privato che ha già in mano altri comuni potrebbe riuscire a realizzare un risparmio con le economie di scala. Ogni anno si calcola che con la raccolta di rifiuti il Clir abbia un giro d’affari di circa 2milioni di euro.«L’intenzione – dice Galiani – è quella di avere una gestione che consenta un risparmio ma che il Clir rimanga nell’arco dei 30 chilometri». L’assemblea di sabato vedrà così la discussione sul futuro dell’azienda che ha più di 6 milioni di debiti e che potrebbe andare in liquidazione. I modi e i termini verranno decisi nel corso dell’incontro di sabato 27 con la spada di Damocle rappresentata dal fatto che dal 1 marzo Lomellina Energia non accetterà più i rifiuti del Clir, visto il debito di un 1milione e quattrocentomila euro.
Andrea Ballone