La Vigevano-Malpensa tra le opere da commissariare

Un commissario per la “superstrada”. Il collegamento Vigevano-Magenta è stato inserito nell’elenco delle 44 opere pubbliche da sbloccare mediante il commissariamento, per un valore complessivo di 13,2 miliardi di euro: la lista è stata inviata dal Ministero per le infrastrutture alle Camere il 15 giugno per acquisire il parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti. Non si tratta ancora del via libera definitivo, perché il Governo ha chiesto al Parlamento di pronunciarsi sul nuovo gruppo di progetti da far avanzare, che in caso di semaforo verde si aggiungerebbero alle 57 opere commissariate lo scorso aprile.

«Le opere stradali proposte per il commissariamento – scrive il Ministero – sono finalizzate ad agevolare la connessione con le aree interne del Paese, ad adeguare la viabilità ai mutati fabbisogni di trasporto e ad aumentate la sicurezza delle infrastrutture». Serviva un governo tecnico-politico, con un ministro delle Infrastrutture super partes come Enrico Giovannini e una maggioranza dal Pd alla Lega, per cercare di forzare un’impasse tutta politica che blocca l’infrastruttura da oltre vent’anni. Per accelerare la realizzazione di questa seconda tranche di opere è prevista la nomina di 13 commissari straordinari, figure di alta professionalità tecnica e amministrativa e già attive in strutture pubbliche, che potranno attivare procedure accelerate e semplificate, anche in deroga al codice degli appalti, ma nel rispetto delle regole a tutela dell’ambiente e del paesaggio.

BIVIO E proprio questo è l’ultimo nodo da sciogliere prima dell’appalto della tratta C, da Vigevano ad Albairate, che è quella per cui l’iter è più avanzato, perché al Ministero dell’ambiente non si è ancora chiusa la Verifica di ottemperanza alla Valutazione d’impatto ambientale, avviata il 5 marzo del 2020 dopo che il Tar di Milano aveva annullato la delibera Cipe 7/2018, che dava il via libera appunto alla tratta C, perché Anas non l’aveva richiesta dopo aver modificato il progetto definitivo. Toccherà a Eutimio Mucilli, dirigente della stessa Anas nominato commissario della Vigevano-Magenta così come di altre opere tra cui la tangenziale di Mondovì, i collegamenti al porto di Ancona e il raddoppio della Ss del Vesuvio, superare questo passaggio. Nella nuova istruttoria sono state considerate le infrasatrutture inserite in documenti di pianificazione strategica in avanzato stato di progettazione, con un quadro finanziario definito e la cui realizzazione determina significativi impatti positivi dal punto di vista socioeconomico.

03 PP Infrastrutture superstrada - Naviglio dopo
il Naviglio Grande scavalcato dalla Vigevano-Magenta

ULTIMA CURVA? Caratteristiche che la Vigevano-Malpensa possiede, anzi il Mit accenna ai «futuri sviluppi dell’area, sviluppi dovuti all’individuazione dell’aeroporto di Malpensa quale secondo hub nazionale in grado di far concorrenza agli altri aeroporti intercontinentali del Nord Europa». Nella descrizione dell’opera presentata alle Camere sono comprese sia la tratta A sia quella C da realizzare come stralcio funzionale, ma non è chiaro, visto che l’ex ministro Paola De Micheli aveva chiesto al Mit una revisione, se questa abbia comportato o meno l’accorpamento delle due parti, che erano state separate per velocizzarne la realizzazione. Anche perché il costo totale dell’infrastruttura è stimato in 218 milioni di euro circa, dei quali solo 117 già finanziati.

REAZIONI Soddisfatto il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa: «Il fatto che ci sarà un commissario per la Vigevano-Malpensa è positivo, auspico a breve che possa risolvere una situazione che si trascina da anni. Il raddoppio ferroviario non è mai stato considerato un’alternativa alla superstrada. Certo, i tempi per l’infrastruttura viaria sono più veloci, anche perché il progetto è già finanziato. Invece per il raddoppio l’iter è più lungo. Sono contento che sia prevalsa la linea che un progetto non è alternativo all’altro. Procediamo con cautela nella parte progettuale e aspettiamo a cantar vittoria, perché ci sono dei passaggi da fare».

Alessio Facciolo

(hanno collaborato Gds e Dz)

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