Piccolini, multe solo se non c’è il basket

Alla frazione Piccolini le multe si danno solo quando il palazzetto è chiuso. È questa la situazione, paradossale, in cui reputano di essere caduti gli abitanti della frazione, puniti durante la settimana per infrazioni al codice della strada che vengono puntualmente condonate nei weekend a spettatori e tifosi.

ARRIVANO I VIGILI Alle 10 di mattina, non c’è troppo traffico in quello che è il centro della frazione. Un paio di macchine transitano lentamente lungo via Gravellona; di fronte alla fermata dell’autobus qualche pensionato esce dall’alimentari senza neanche allacciarsi il paltò: fa freschino, ma tanto c’è solo da andare in farmacia, che è lì appena girato l’angolo. Ai Piccolini sta tutto in pochi passi: la chiesa con l’oratorio, i negozi (quelli rimasti, almeno), lo studio del medico. E l’aria fredda di novembre, che inizia a pizzicare come d’inverno, è sicuramente più frizzante dell’atmosfera che ispira il tran tran della vita di paese. Qualche anno fa, prima che fosse realizzata la “bretella” di corso Europa, da qui passavano macchine e camion diretti a Gravellona, Cilavegna e nella Lomellina profonda; attraversare lo “stradone”, come i residenti chiamano la via che taglia in due il centro della frazione, non era semplice. All’epoca c’era il vigile di quartiere, a far passare tranquilli sulle strisce alunni delle elementari e nonnine: ora, che la circolazione su via Gravellona si è ridotta a poche auto, i suoi colleghi odierni, in visita alla frazione per controlli periodici alla viabilità, non sono visti con altrettanta simpatia, soprattutto quando staccano sanzioni ai veicoli in sosta.

IL BASKET Un comportamento che alcuni residenti trovano eccessivo, considerato anche il non certo tentacolare traffico della zona. Con l’anedottica non si fa statistica, ma tra gli abitanti della frazione c’è chi racconta di multe date a macchina parcheggiate davanti al sagrato della chiesa (spazi, in effetti, non delimitati da alcun tipo di stallo), con il muso rivolto al contrario lungo via Gravellona, in prossimità o sopra gli spazi di manovra dell’autobus, per guida senza cintura: tutte multe legittime e incontestabili, è bene dirlo, perfino per un paese che nel 1800 aveva la fama di borgo d’anarchici. Quello che prude ai piculinat, semmai, è che quando il disagio subito è il loro, di chi qua ci vive, le sanzioni non sembrano essere contemplate. Basta passare una sera, durante una delle partite della Elachem o un grande concerto, di quelli che affollano gli spalti del palazzetto di via Cappuccini. Un grande pubblico che però da qualche parte dovrà pur parcheggiare: e visto che i posti nel parking del palasport sono pochi, le auto invadono ogni spazio disponibile, dalla rotonda d’ingresso della frazione, al benzinaio, fino alle vie interne del paese, di fronte a case e cancelli spesso in maniera disordinata.

I miei vivono in un vicolo, e nessuno riesce a entrare a causa dei parcheggi – racconta una residente – però quando gioca il basket nessuno fa mai multe. Un’affermazione che fanno in molti: sui social, in coda dal panettiere, in attesa alla pompa di benzina.

INDULGENZA Per l’assessore alla polizia locale Nicola Scardillo non si tratta però di mancata vigilanza: «Tendiamo a chiudere un occhio durante i grandi eventi come i concerti, spettacoli e le partite della Elachem Vigevano. Non voglio dire che non vengano date multe: se troviamo auto o mezzi che intralciano il traffico e la viabilità è ovvio e logico che provvediamo a segnalarli. Siccome siamo consapevoli che il parcheggio ha pochi posti e che si riempie facilmente. Per questo, quando si verificano eventi di grande affluenza, tendiamo a mostrare un atteggiamento più tollerante. Succede la stessa cosa anche in grandi città come Milano, quindi quanto deciso da noi non è nulla di anomalo». Tutto regolare dunque per l’assessore, controlli diurni compresi: «A Piccolini e in via Gravellona i controlli vengono fatti, raccogliendo anche le segnalazioni dei residenti». A quanto pare ai piculinat non resta che un auspicio, per non trovarsi la multa sul parabrezza: sperare che il basket giochi sempre in infrasettimanale, magari pure di mattina.

Alessio Facciolo, (ha collaborato Ev)

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