Una raccolta fondi in memoria di Guendalina il cui importo verrà devoluto al canile di Vigevano. Promotrice dell’iniziativa è la famiglia Savone, proprietaria della meticcia di 5 anni uccisa e occultata in una vecchia lavatrice da alcuni ladri, che nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 agosto si erano intrufolati nell’appartamento dei Savone portando via oggetti di valore. Senza alcun rimorso i malviventi hanno tolto la vita alla piccola Guendalina ma la famiglia, da un atto così malvagio, intende portare avanti un’opera di bene, volta a trasmettere un messaggio per contrastare le violenze sugli animali.
UN MESSAGGIO FORTE «Vorremmo avviare questa raccolta fondi da devolvere interamente al canile di Vigevano, luogo in cui l’abbiamo incontrata per la prima volta – fa sapere la famiglia –; speriamo che questo tragico episodio possa non passare inosservato e trasformare il male che Guendalina ha ricevuto in bene. L’amore vince sempre, su tutto. Questa raccolta fondi ha l’intento di rappresentare tutti gli animali uccisi crudelmente». Sulle varie pagine e gruppi social di Vigevano l’iniziativa sta riscontrando parecchie risposte da parte della cittadinanza e non solo.
RICOMPENSA PER CHI INFORMA Sulla vicenda si è mossa anche l’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, che garantisce una ricompensa di 3000 euro a chi offrirà il proprio aiuto a identificare i colpevoli: «Naturalmente l’eventuale denuncia dovrà essere comprovata – precisa il presidente Lorenzo Croce – chiunque dovesse sapere qualcosa a riguardo della vicenda dovrà presentare denuncia formale davanti alle autorità competenti e rilasciare la propria testimonianza. In questo modo si potrà aiutare concretamente a individuare e condannare in via definitiva i responsabili. Non siamo comunque giustizialisti e questo è un messaggio che intendo ribadire».
Edoardo Varese