Speciale Beato Matteo / Torna la fiera del “Biat Matè”

La fiera del lunedì del Beato Matteo: quella più attesa, più frequentata. Anche se le cose sono cambiate rispetto ai “bei tempi”. Quelli nei quali la gente comperava, magari aspettava la fiera del “biat Matè” perché sapeva che proprio in quell’occasione avrebbe trovato l’articolo che cercava da tempo.

VECCHI TEMPI Lunedì, quindi, si ripete. C’è attesa però è forse, soffocata, smorzata, dalle cose che non vanno. A parlare è Lino Biundo, ambulante dal 1986 di calzature del mercato del mercoledì, del sabato e anche di tutte le fiere. «Indubbiamente le cose sono cambiate e sono lì, da vedere – attacca Biundo – molti ambulanti che venivano da fuori, anche quelli che proponevano articoli particolari, che si trovavano appunto solo in fiera, non vengono più. E non ci sono perché non possono più sostenere i costi: prima con 100 euro si affittava il posto per le tre fiere, adesso, la stessa cifra si spende per una. I conti sono presto fatti: perché se a questo occorre aggiungere la spesa per la benzina, il fatto non trascurabile che i figli degli ambulanti storici hanno scelto un’altra occupazione, aggiungiamoci l’infelice stato nel quale versa la zona del mercato e della fiera ecco, il quadro è completo. Ci prepariamo alla fiera mostrando a chi viene una zona tenuta male: ci sono parecchi buchi e non si è fatta manutenzione nemmeno in occasione della festa, non sono state tratteggiate nemmeno le linee per noi ambulanti: è un vero peccato».

OTTIMISMO Tuttavia Lino Biundo cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. «Per carattere sono ottimista – dice – voglio sperare sempre che le cose possano migliorare. So per esperienza vissuta che quella di ottobre è la fiera che richiama a Vigevano molta gente, non ha nulla a che vedere con quelle di agosto e di marzo. Questo accade per tante ragioni: in tanti vengono qui per far visita al Beato Matteo, che tra l’altro è proprio vicino alla nostra zona nella parrocchia di San Pietro Martire. Con la cripta del Beato che è a due passi poi vengono al mercato e a fare un giro in piazza. Gli studenti di Vigevano sono in vacanza lunedì prossimo e parecchi, soprattutto i più piccoli, convincono mamma e papà ad accompagnarli alla fiera, quella dei dolci, delle leccornie che oramai si trovano anche il mercoledì e il sabato: però qualche ambulante che propone prelibatezze da zone specifiche si può trovare».

DOLCIUMI Tra questi, c’è chi è un habitué degli appuntamenti a Vigevano. «Non ci possiamo lamentare. Abbiamo la nostra clientela con la quale, negli anni, si è instaurato un rapporto di confidenza, di amicizia molto bello – dice Patrizio Fortina titolare del camion negozio “Il diavolo del torrone” – sì, le fiere si sono un po’ perse, anche per le spese, ma non è colpa degli ambulanti né dell’amministrazione: le cose, semplicemente, cambiano. Siamo di Casale Monferrato, siamo nel commercio da settant’anni, ci siamo adeguati ai tempi, alle esigenze della clientela: prima, il torrone era uno solo, adesso ce ne sono di tutti i tipi, e noi lo vendiamo. Hanno iniziato i miei nonni, noi continuiamo. E facciamo tutte le fiere, anche qui a Vigevano: siamo al luna park, non manchiamo alla festa della Madonna dei Sette Dolori, e a quella del Cascame».

VIABILITA’ Renato Scarano, presidente dell’Ascom, e Riccardo Ghia assessore alle attività produttive del comune, sperano che il tempo sia clemente. «Abbiamo ricevuto duecento richieste da parte degli ambulanti. Naturalmente ci auguriamo che arrivino tutti, così come ci auguriamo che il tempo sia clemente, che splenda un bel sole così da rendere le ore passate in fiera ancora più piacevoli. Rimane aperta alla viabilità la via Sacchetti che ospiterà gli animali, la zona food sarà nell’area parcheggio di palazzo Esposizioni». La circolazione dei veicoli, per tutto il 14 ottobre, sarà vietata in viale Sforza (nel tratto tra via Berruti e via Ottone), via Bramante, piazza Calzolaio d’Italia, viale Manzoni e ovviamente tutta l’area mercatale. Inoltre sarà istituito il divieto di sosta in via Sacchetti sul lato dei civici dispari nel tratto di strada che va tra via Bramante e il civico 1.

Isabella Giardini

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