Trenord terrà conto delle soppressioni parziali delle corse nel calcolo per gli indennizzi ai pendolari per i ritardi e i treni cancellati. Con i viaggiatori della Milano-Mortara (passata da avere bonus per 20 mesi consecutivi a non averne più non per le migliorie della tratta, ma solo per un cambio di calcolo) che tornano a sperare di avere qualche indennizzo.

I CONTEGGI I convogli che partono e raggiungono alcune stazioni saranno compresi quindi nel conteggio dei disservizi. La decisione è stata presa questa settimana congiuntamente da Regione Lombardia, Trenord e l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). Gli indennizzi nel corso dell’ultima riforma avviata da Regione Lombardia a gennaio 2024 venivano concessi solo nel caso in cui la somma dei ritardi fosse superiore ai 15 minuti e i treni cancellati superassero la soglia del 10% del totale delle corse previste. Da ora, invece, è sufficiente un fermo parziale. Franco Aggio, presidente dell’associazione pendolari Mimoal incalza sul fatto che il provvedimento sia arrivato «comunque troppo in ritardo – dichiara – rispetto a quando abbiamo presentato noi questa proposta alla Regione Lombardia, che in primo momento ci aveva detto che non era possibile metterla in atto. Proprio a gennaio 2024 avevamo come associazione fatto presente che il tener conto delle soppressioni parziali delle corse fosse da considerarsi un atto dovuto. Dal mio punto di vista Regione Lombardia e Trenord hanno preso questa decisione in modo da evitare guai con Art e comunque ribadisco in ritardo rispetto a quando era stata chiesta e proposta dai rappresentanti dei viaggiatori, da coloro che usano quotidianamente il treno per motivi di lavoro e di studio.
Adesso non ci resta altro che attendere ulteriori informazioni e comunicazioni da parte di Art. L’auspicio è avere un servizio che tenga conto delle esigenze dei pendolari.
L’ANNUNCIO La novità è stata annunciata da Franco Lucente, assessore regionale ai trasporti e alla mobilità sostenibile: «In Lombardia abbiamo deciso di rivedere alcuni meccanismi che regolano la materia degli indennizzi ai viaggiatori. In particolare, dal mese di febbraio Trenord conteggerà anche le soppressioni parziali nel calcolo dell’indennizzo ai titolari di abbonamento mensile o annuale. Una scelta opportuna, a dimostrazione della volontà di Regione Lombardia di tutelare i viaggiatori che quotidianamente viaggiano in treno». La modifica delle regole è il risultato e la conseguenza di un’indicazione arrivata dall’autorità di vigilanza: «Trenord – prosegue Lucente – in intesa con Regione Lombardia ha ritenuto opportuno adeguarsi all’interpretazione fornita dall’autorità in merito alle soppressioni parziali fornita dall’autorità con la delibera 58/2025. Un percorso frutto della continua interlocuzione instaurata nel tempo tra Regione, Trenord e ART, proprio per garantire all’utenza un servizio sempre moderno ed efficiente con l’obiettivo di non penalizzare i viaggiatori che hanno diritto a trasporti adeguati e puntuali».
Edoardo Varese