La Nazionale italiana di pallamano approda a Vigevano per dialogare e confrontarsi apertamente e direttamente con le nuove generazioni. Gli azzurri, infatti, domani disputeranno la partita contro la Polonia valida per le qualificazioni ad Euro2024. Il gruppo allenato da Riccardo Trillini, per l’occasione, nella mattinata di mercoledì 26 aprile in una Piazza Ducale stracolma di appassionati di questa disciplina, hanno incontrato ragazzi e ragazze iscritti a realtà sportive locali e istituti scolastici cittadini, hanno risposto a domande, raccontando le emozioni che si provano ad indossare la maglia più ambita da ogni atleta, in aggiunta alle difficoltà e ai sacrifici a cui sono dovuti andare incontro per raggiungere questo traguardo.
ANDREA PASINI TORNA A CASA «Sono contento che ci sia stato grande riscontro da parte della cittadinanza per questo evento – afferma il sindaco ducale, Andrea Ceffa – è la prima volta che una nazionale indoor gioca una partita di questa importanza a Vigevano». Un vero e proprio ritorno a casa per il capitano Andrea Parisini, una delle colonne portanti della formazione di Trillini. «E’ un piacere essere tornato nella mia città per questo match – sono state le sue parole – grazie per tutto il sostegno che ci è stato dato. Sono orgoglioso di rappresentare Vigevano e la mia nazionale per questa importante occasione. Questo per me è come un sogno che si realizza: sono nato qua e ho iniziato qua a giocare a pallamano». Dal 2007 al 2013, infatti, Parisini ha militato nella Pallamano Vigevano, per poi trasferirsi al Cologne.
LA NAZIONALE DI HANDBALL Attualmente gioca nell’Istres. Domenico Ebner, estremo difensore che, pur possedendo la cittadinanza tedesca, ha scelto di indossare i colori azzurri, ha voluto raccontare la propria esperienza. «Giocare in Germania è impegnativo, milito in un campionato importante e dal coefficiente tecnico davvero elevato. Tuttavia, sono orgoglioso di far parte della nazionale italiana. Ringrazio i sostenitori per l’affetto che ci stanno dimostrando». I giocatori azzurri hanno inoltre raccontato di aver coltivato fin dall’infanzia una forte passione per la pallamano. Una strada caratterizzata da rinunce, da sacrifici e da tanto impegno. Ebner milita in Bundesliga, Marco Mengon in Francia, così come Thomas Bortoli, mentre Leo Prantner gioca in Spagna. Costoro hanno ribadito che non è facile «Rimanere distanti dalle nostre famiglie, ma è una rinuncia che abbiamo dovuto fare, per inseguire il nostro sogno». Soprattutto, con lo spirito di squadra, si trova la forza per «Rialzarsi dopo una sconfitta».
Edoardo Varese