Un sistema di irrigazione obsoleto e che non funziona, un campo impraticabile e sicuramente non utilizzabile in una categoria come l’Eccellenza, panchine e tribune in stato di abbandono e ancora crepe e muffa sui muri. Non certo un bel biglietto da visita per lo stadio Dante Merlo, un impianto sportivo che in passato ha visto il Vigevano Calcio disputare partite di campionato in Serie B e amichevoli di squadre come Udinese e Venezia, ma che al momento sembra essere abbandonato in balia degli eventi. Tutti episodi di cui ha ancora memoria Michele Linsalata, allenatore delle giovanili del Vigevano Calcio e calciofilo di lunga generazione:
Nel 1937 – racconta – era venuta ad allenarsi la Nazionale B, proprio due anni dopo la costruzione dello stadio. La squadra della nostra città è stata anche in Serie B, mentre negli anni ’70 Udinese, Triestina e Parma disputavano in questo impianto le loro amichevoli. A me che sono un amante del calcio e dello sport dispiace vederlo in questa situazione.
SERVONO SOLUZIONI Da parte degli uffici comunali, al momento, non arrivano conferme in merito a eventuali lavori di riqualificazione, e nemmeno il nuovo assessore allo sport Silvana Pillera si sbilancia particolarmente. Chi invece ha voluto esprimersi sulle condizioni dell’impianto è Gianni Speciale, presidente del Vigevano Calcio, che annuncia incontri con il Comune per trovare delle soluzioni: «Dobbiamo porre rimedio a questa situazione – spiega – perché se l’anno prossimo la nostra prima squadra riuscirà a essere promossa in Eccellenza, avrà bisogno di uno spazio e una struttura in cui potersi allenare e disputare le proprie partite. Stiamo dialogando con i tecnici comunali per trovare una soluzione, quanto meno per l’impianto di irrigazione. Però ho bisogno, per motivi logistici, di ricevere risposte entro breve. Altrimenti saremo costretti a doverci spostare fuori Vigevano». Il Vigevano Calcio attualmente ha l’ancora di salvezza del centro sportivo Antona, all’interno del quale sta disputando i match casalinghi di Promozione. Questo perché negli ultimi due anni al Dante Merlo hanno avuto luogo i lavori di realizzazione della nuova pista d’atletica, finanziati per mezzo dei fondi del Pnrr. La pista è pronta e completa e sarà battezzata proprio domenica 16 marzo con la 18esima Scarpadoro.
GUAIO IRRIGAZIONE La situazione del rettangolo di gioco rimane però in alto mare. «Il problema principale – spiega Oscar Campari, presidente del Pool Vigevano Sport, che ha in gestione il Dante Merlo – è dato dal sistema di irrigazione, in mancanza del quale non avrebbe nemmeno senso seminare il campo. So che il Comune sta lavorando, perché ha fatto due sopralluoghi, ma non penso che prima di maggio potrà essere tutto pronto. Spero che il Vigevano possa tornare a giocare allo stadio per la prossima stagione, ma nemmeno su questo ora come ora ho certezze».
Edoardo Varese