Vigevano, il nuovo Md si farà: il voto in consiglio comunale

Il supermercato in via Podgora si farà. Con 12 voti favorevoli e 10 contrari, alla sua riproposizione in consiglio comunale il punto sulla costruzione del nuovo Md trova il via libera dopo che lo scorso novembre un clamoroso pareggio aveva decretato lo stop dell’iter.

IMU RINVIATA Con un sit in di protesta di fronte al municipio a fare da sfondo, il consiglio comunale andato in scena nella serata di giovedì 11 giugno è stato caratterizzato da toni molto accesi. Con i voti a favore della sola maggioranza, è stata approvata la delibera che sancisce il rinvio al 31 ottobre, senza alcuna sanzione, del pagamento dell’Imu per i contribuenti che abbiano subito danni economici a causa del Covid. Un punto molto contestato dall’opposizione non tanto nel merito quanto a livello tecnico: rinvii sulla parte destinata allo Stato non sono infatti contemplati dal Ministero e la definizione di “oggettive difficoltà economiche-sociali” è apparsa ad alcuni ambigua. Sindaco e vicesindaco, d’altro canto, hanno difeso la validità tecnica del documento ritenendola la scelta più sostenibile e in linea con quanto fatto da altri Comuni in Italia e hanno accusato la minoranza di «scappare ogni volta che c’è da prendersi una responsabilità per aiutare i vigevanesi».

I consiglieri di minoranza in seguito hanno emesso un comunicato stampa congiunto: «I gruppi consiliari di minoranza questa sera sono stati accusati di non voler aiutare i cittadini perché hanno scelto di non partecipare al voto sul punto del pagamento dell’Imu. Abbiamo esposto con chiarezza e contegno le nostre motivazioni, a partire dalla contrarietà alle uscite propagandistiche sui giornali che hanno confuso i cittadini e creeranno ulteriore disagio: è stato annunciato ai quattro venti che il pagamento dell’Imu sarebbe stato rimandato per tutti e invece la giunta ha elaborato un atto ambiguo e lacunoso, ha trattato noi consiglieri di minoranza con sufficienza e arroganza, inveendo contro di noi con prese in giro infantili e vergognose. Hanno trasformato il punto in un ricatto nei nostri confronti senza cogliere minimamente gli spunti costruttivi da noi proposti. Ricordiamo che il provvedimento votato dalla maggioranza esonera solo attività commerciali con criteri non definiti, perciò il provvedimento si presterà a ricorsi e contenziosi in futuro».

sit in vigevano

IL CASO MD Successivamente si è passati alla discussione del “caso Md”, con la realizzazione del supermarket e di un’area verde come compensazione approvata per 12 voti a 10. Stante all’assenza “tattica” dei consiglieri leghisti Comolli, Rodolfo e Gori Aceto, notoriamente contrari al progetto, per il via libera sono stati decisivi i sì del consigliere forzista Antonello Galiani (assente a novembre) e della rappresentante di Progetto Vigevano Monica Cotta Ramusino, che nella scorsa votazione si era astenuta: Cotta Ramusino, unica esponente della minoranza ad aver votato a favore, ha anche proposto un emendamento relativo al parco, che manterrà così parte della vegetazione originaria. Di tenore opposto i pareri del resto della minoranza, non mutati rispetto alla votazione in autunno, che hanno soprattutto denunciato il proliferare a loro dire eccessivo di supermercati in città.

Alessio Facciolo

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