Dall’Ospedale Civile di Vigevano, dove entrambi lavorano, alla serata inaugurale del Festival di Sanremo, a suonare con Jovanotti. C’erano anche i vigevanesi Cesare Bonomi e Naomi Lus tra i musicisti dei Rockin’ 1000, la super band che ha accompagnato Lorenzo Cherubini nel suo ingresso all’Ariston.
LO SHOW Lo show dei Rockin’ 1000, andato in scena per le strade della città ligure, era la “sorpresa” della serata: e, seppur spoilerata dallo stesso Jova la scorsa settimana, non ha mancato di divertire i telespettatori e strappare applausi ai tanti appassionati di musica arrivati nella Città dei fiori in occasione della kermesse canora. Per Bonomi, bassista, e Lus, batterista, quella di Sanremo è un’esperienza che non dimenticheranno facilmente. Bonomi è partito per la Riviera nella giornata di lunedì, quando si sono svolte le prove generali. Se quelle sono filate via lisce (incursioni “clandestine” della stampa a parte), la sera della prima come sempre è tutta un’altra storia:
Martedì è stato molto più caotico. Siamo stati in ballo due ore, tra montaggio e attesa dell’evento, con i tecnici Rai che hanno rivisto le postazioni rispetto alle prove. Noi bassisti eravamo un po’ stretti, ma siamo riusciti a muoverci e a divertirci lo stesso.
Non è stato l’unico inghippo: «Ha piovuto tutto il giorno, ma per fortuna siamo stati graziati durante l’esibizione. E rispetto alle prove abbiamo anche suonato meglio, è stato veramente bello».
I musicisti presenti hanno suonato un medley in salsa Jovanotti: «Il brano che abbiamo portato era di 4 minuti, comprendeva L’ombelico del mondo, I love you baby e Il più grande spettacolo dopo il Big Bang… peccato che quello che si è visto in tv era solo un minuto, i minuti mancanti erano anche quelli dove ci siamo scatenati di più». Ma va bene lo stesso: «Siamo tutti contentissimi di come è andata, è stato assurdo: la gente che ti ferma per strada per le interviste, l’atmosfera, tutto». Come lo stare a poca distanza dai vip di tutta Italia: «In giro ho incrociato Tamberi, Cattelan che provava per il Dopofestival, Olly che faceva delle foto dalla finestra…». Come un turista qualsiasi: d’altra parte, Sanremo è Sanremo proprio per tutti, anche per i big.
Alessio Facciolo



