Una visita in museo guidati da Beatrice d’Este. Si tratta di “Nuove generazioni al museo”, il progetto partito lo scorso lunedì 5 dicembre e che coinvolge il Museo Internazionale della Calzatura, ma anche il Museo del Tesoro del Duomo.
I due progetti, realizzati dalla start up Alchemilla e finanziato dalla Fondazione Cariplo, vedono una nuova concezione di visita al museo, che vuole appunto coinvolgere le nuove generazioni.
«Quella di pensare a Beatrice d’Este come guida narrante del percorso in museo è stata un’illuminazione – racconta Pier Luigi Muggiati, responsabile dell’archivio storico e dei musei vigevanesi – il primo capitolo della narrazione, infatti, è riservato alla pianella una tipologia di scarpa attribuibile proprio alla d’Este e databile intorno alla fine del Quattrocento». Una scelta, quella della nobildonna, che non riguarda solo il reperto calzaturiero presente in museo, ma che nasconde un’altra ragione.
Un altro motivo per cui abbiamo scelto Beatrice d’Este – continua il responsabile – è il fatto che lei sia stata una delle prime “influencer” dell’epoca. La duchessa, infatti, esercitava grande tendenza sulle dame della sua corte e, inevitabilmente era un esempio per tutte le altre donne in fatto di stile.
La voce di Beatrice, interpretata da una doppiatrice professionista, guiderà i visitatori con undici audioclip in italiano e in inglese, realizzate dal personale dei musei vigevanesi, in collaborazione con le start up che hanno portato avanti il lavoro. «Ho individuato quello che secondo me poteva essere un percorso all’interno del museo – prosegue Muggiati – e con i testi abbiamo elaborato tutta l’idea di progetto e di visita guidata. A differenza delle visite fatte al Museo del Tesoro del Duomo, principalmente rivolte ai bambini più piccoli, il nostro si rivolge più alle generazioni più grandi. Per fruire al meglio della visita è infatti necessario essere in possesso di uno smartphone, con il quale sarà possibile inquadrare un Qr code». Sicuramente un progetto originale che coinvolgerà in un modo unico le nuove generazioni.
Rossana Zorzato