Torna un appuntamento tradizionale il “Concorso presepi” proposto da “L’Araldo Lomellino” all’approssimarsi delle feste natalizie. Lungi dall’essere una competizione finalizzata alla vittoria di un premio, l’iniziativa intende sottolineare e valorizzare la bellezza e il profondo contenuto culturale e spirituale della tradizione del presepe, che ancora oggi ha la forza di riunire le famiglie e le comunità.
STUPORE Come più volte ricordato anche da papa Francesco, questa pratica semplice e popolare ha il pregio di riportare al centro delle case, dei luoghi di lavoro e degli edifici di culto, il cuore e il significato della festa del Natale. Sembra paradossale, ma lo sdoganamento di quella che è nata e continua ad essere una festa religiosa, ha coinciso con una laicizzazione e una commercializzazione della sua identità. Svanito il protagonista, demitizzata la sua storia, della ricorrenza rimane l’aspetto folkloristico fatto di luci, colori e regali. Una sorta di “parabola dei buoni sentimenti”, che almeno una volta all’anno si sente il bisogno di ascoltare. Allora servono la mangiatoia, le statue di gesso, il bue e l’asino, con Maria, Giuseppe e il Bambinello per ricordare che la bontà non è una favola per bambini, ma una scelta concreta, che costa fatica e sacrificio e va incontro molto spesso al rifiuto e all’ostilità. La storia di Betlemme, raccontata con cartapesta, muschio e stelle di cartone, richiama tutto questo e lo offre, con gioiosa umiltà, allo sguardo e alla meditazione di tutti.
Fare il presepe, condividerlo nelle immagini con i lettori diventa allora un modo per opporre a tante “cattive notizie”, la “buona novella” di un un Dio che si fa Bambino per ogni uomo e ogni donna.
IL CONCORSO Insieme alle famiglie, un invito particolare a partecipare all’iniziativa è rivolto alle comunità parrocchiali, alle confraternite e ai gruppi, poiché nella differenza e nella fantasia con cui sono realizzati i presepi passa il personale modo di avvicinarsi al mistero del Natale. Partecipare al “Concorso presepi” è semplice: basta inviare la foto del proprio presepe all’indirizzo mail araldo@diocesivigevano.it oppure sui canali Instagram e Facebook del L’Araldo Lomellino, entro domenica 22 dicembre. Da lunedì 23 dicembre verranno proposti dei sondaggi sulle nostre pagine social con le foto ricevute e le dieci più votate parteciperanno alla votazione finale che decreterà i primi tre vincitori.
don Carlo Cattaneo