1. Il cardinale Parolin arriva al Cagnoni
Accompagnato dal nostro Vescovo, Maurizio Gervasoni, il cardinale Pietro Parolin viene accolto al teatro Cagnoni di Vigevano dal sindaco Andrea Ceffa. Nel teatro vigevanese, dopo aver visto un video riguardante la storia del Duomo, della diocesi di Vigevano e il rapporto secolare tra la città e la sua cattedrale, ci sono stati gli interventi da parte delle tre autorità. In particolare, durante il suo discorso, il cardinale sottolinea come gli effetti negativi della morale materialista, frutto delle dinamiche profonde del capitalismo, stia influenzando la nostra vita su più fronti.
2. Parolin in visita privata al Duomo
Una volta terminato l’incontro presso il teatro Cagnoni, il cardinale Parolin, insieme al vescovo Gervasoni, si è recato in una visita privata nel Duomo di Vigevano. Qui S.E. Parolin ha avuto modo di ammirare le bellezze della cattedrale e di ascoltare la storia e le curiosità riguardo al nuovo altare del Duomo.
3. L’incontro tra i seminaristi e il cardinale
Sempre nel corso della sua visita privata, il cardinale Pietro Parolin ha anche avuto modo di incontrarsi con il futuro della nostra diocesi, ovvero con i giovani seminaristi. In questo particolare e importante incontro, il segretario di stato della Santa Sede ha potuto confrontarsi con i futuri sacerdoti.
4. L’arrivo pomeridiano in cattedrale per la celebrazione
Nel primo pomeriggio, intorno alle 15:30, l’arrivo del cardinale presso il Duomo vigevanese per la celebrazione della Santa Messa e consacrazione del nuovo altare. Quest’ultimo, che è stato possibile realizzare grazie al progetto emblematico e i cui lavori sono iniziati nel 2016, è stato costruito in marmo da Emiliano Viscardi.
5. La consacrazione del nuovo altare del Duomo
Uno dei momenti più emozionanti e particolari è stata sicuramente la consacrazione del nuovo altare. In questa delicata cerimonia, il cardinale, aiutato dagli altri sacerdoti e diaconi, ha svolto tutte le fasi di benedizione dell’altare. In primo luogo lo ha benedetto con l’acqua santa, per poi ungere in un secondo momento l’altare con il santo Crisma. Ultima fase, prima della copertura e dell’illuminazione della mensa, l’accensione del braciere dove farvi ardere l’incenso.
6. Il momento profondo dell’omelia
L’omelia del cardinale è stato un discorso profondamente intenso e ricco di speranza. Innanzitutto ha sottolineato come «l’altare ci rimanda alla Pasqua, in quanto è mensa sulla quale si rinnova il gesto dell’ultima cena e dove Gesù anticipa la sua donazione sulla croce quale atto di amore supremo verso Dio e verso gli uomini». Cenno importante è stato dato anche al concetto di bellezza. «La contemplazione della bellezza di questo edificio – racconta Parolin – diventi allora non soltanto fruizione estetica, ma soprattutto impegno a irradiare la bellezza di Gesù, che è la bellezza dell’amore».
7. Parolin celebra l’Eucarestia
A seguire l’omelia, la celebrazione dell’Eucarestia e la distribuzione della comunione ai fedeli.
8. L’incontro con le altre autorità religiose
Non appena terminata la cerimonia di consacrazione dell’altare, il cardinale Parolin, insieme al vescovo Maurizio Gervasoni, si è recato nelle stanze del seminario. Qui ha avuto modo di incontrarsi di nuovo con il sindaco, Andrea Ceffa, e soprattutto di condividere alcuni momenti di confronto con le altre autorità religiose della zona.
9. Il cardinale Parolin firma il libro d’onore della Diocesi
Momento più importante, dopo l’incontro con le autorità religiose, la firma del libro d’onore della diocesi di Vigevano.