«Intraprendere un percorso educativo, trasmettendo ai più piccoli i valori da seguire nella vita di tutti i giorni». Don Antonio Mercuri, direttore del Servizio per la pastorale giovanile e gli oratori e responsabile del centro estivo dell’istituto Negrone di Vigevano non ha alcun dubbio sul fatto che le attività proposte nei grest devono ricoprire anche una funzione formativa e pedagogica che coinvolga tutti gli iscritti: «Non solo per i bambini e i più piccoli, ma anche per gli animatori – afferma – che hanno modo da una parte di stare insieme ai propri coetanei, di fare amicizia e di trascorrere giornata in assoluta compagnia, dall’altra di mettersi comunque al servizio dei più piccoli,
trasmettendo loro insegnamenti e tutto ciò che occorre nella crescita e nella formazione di un ragazzo. Gli animatori imparano anche a interfacciarsi con le famiglie.
LA TESTIMONIANZA Il dialogo è determinante anche tra gli stessi volontari. «L’aspetto più importante è che anche gli animatori facciano gioco di squadra in modo da trasmettere serenità e fiducia ai bambini – sottolinea Valeria Concina, coordinatrice degli animatori della Madonna Pellegrina – ci deve essere tra noi grandi un bel clima, che arrivi ai ragazzi che seguiamo. Sono importanti da questo punto di vista anche i momenti di preghiera e di riflessione». Che aiutano a trovare la giusta prospettiva per mettersi al servizio: «Essere un’animatrice per me è un vero e proprio stile di vita – evidenzia l’animatrice Beatrice Ferri – mi impegno sempre nel trasmettere ai bambini spensieratezza e pensieri positivi. Il sapere di essere considerata un punto di riferimento da loro mi rende fiera».

PICCOLI AFFANNI E ripaga della fatica, perché, spiega Edoardo Donaduo dell’oratorio dei Santi Giovanni e Pio, «l’attenzione deve rimanere sempre alta, a volte non veniamo ascoltati dai bambini ma è proprio durante queste particolari occasioni che impariamo da un lato a rimanere pazienti, dall’altro a farci rispettare servendoci anche della giusta dose di autorità». Nonché a crescere: «Molti ragazzini si fidano di noi e fanno riferimento a noi durante la giornata – afferma convinta Eleonora Riboni, dello stesso oratorio – per svolgere al meglio l’incarico da animatori però è necessario avere la predisposizione a dare una mano a chi ne ha bisogno, a tenersi impegnati durante il giorno e se si dovessero commettere degli errori, capire dove e come si è sbagliato».
Edoardo Varese