«Una Chiesa del territorio che vuole essere sempre vicina ai suoi figli». Con queste parole il direttore della Caritas di Vigevano, don Moreno Locatelli, apre il convegno di presentazione del bilancio sociale 2023 delle Caritas parrocchiali dal titolo “In cammino verso il Giubileo, pellegrini di speranza”, tenutosi lo scorso sabato 23 novembre nell’aula magna del Seminario vescovile di Vigevano.
IMPEGNO Una presentazione che si collega alla Giornata mondiale della povertà e al tema della “speranza”, cuore del Giubileo 2025. «La speranza ci vede camminare insieme come pellegrini. – commenta don Locatelli – Un bilancio, quello del 2023, che dimostra come il “camminare” sia frutto di un’esperienza condivisa che coinvolge a 360° la nostra Diocesi, arrivando quasi capillarmente a tutte le parrocchie». Caritas è una realtà che si occupa di abitare, area carcere, dipendenze, emergenza energetica, borse spesa, solo per citare alcuni dei servizi.
Lo scopo principale è quello di diventare uno strumento per cogliere la bellezza dell’esperienza di aiuto – spiega Isabella Cargnoni, dell’Osservatorio povertà – In un mondo potenzialmente sempre più povero, la cosa più importante è pensare a strumenti e progetti che possano avere una ricaduta pastorale.
DATI Parlando di bisogni, dalle richieste arrivate al centro d’ascolto diocesano è emerso come il 46.1% dei richiedenti abbia problemi legati al reddito, seguiti di conseguenza dal 18.1% di chi cerca un’occupazione. Tra questi due grandi macrotemi emerge anche un 9.2% di cittadini con criticità legate alla salute e un 8.6% di persone afflitte dal problema dell’abitare. Tema, quest’ultimo, legato da una parte alla mancanza vera e propria di un’abitazione in cui vivere e dall’altra alla difficoltà di mantenerla. In totale, il solo centro di ascolto diocesano “don Tarcisio Comelli” di Vigevano ha effettuato 5938 tra interventi d’ascolto e accompagnamento. «Dietro questi numeri ci sono dei volti e delle fragilità ferite – continua Cargnoni – nel 2023 abbiamo lavorato maggiormente sulla povertà educativa e sui working poors ovvero quei lavoratori che, sebbene abbiano un lavoro, non riescono ad arrivare alla fine del mese».
CRISI A mettere alla prova i tanti cittadini a rischio povertà anche il caro bolletta. «Nel 2023 è cresciuta anche la povertà energetica – prosegue Cargnoni – per questa ragione Caritas Vigevano prova a dare una risposta concreta con il progetto fondo emergenza energetica. Progetto sostenuto anche dal Comune con un contributo significativo pari a 125mila euro». Ma a emergere nella mattinata di sabato sono stati soprattutto i messaggi di chi, grazie alla Caritas diocesana, sta ritrovando la felicità di andare avanti. «Mi sentivo imbarazzato a chiedere aiuto – spiega Alessio, padre separato di tre figli in grandi difficoltà economiche – ma dopo un primo supporto con lo sportello famiglia di Caritas ho capito che per attraversare la tempesta occorre che qualcuno ti aiuti». Una tempesta nella quale è possibile trovare la speranza, tema cardine del Giubileo, e che è possibile superare grazie alla vocazione. «Bisogna superare la logica dell’elemosina per giungere a quella della vocazione – conclude il vescovo Maurizio Gervasoni con la sua catechesi – alimentare la vocazione per alimentare la speranza. Cerchiamo di rimuovere tutti gli ostacoli dal nostro individualismo per convertirci a un’impresa comune del vivere bene e insieme».
Rossana Zorzato