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La Lomellina non è una terra per giovani. Il tasso d’invecchiamento è alto, soprattutto nella Zona interna, e lo sarà di più nei prossimi anni, richiedendo un’attenzione specifica per il riconoscimento e il trattamento delle demenze: l’Alzheimer e tutta quella serie di disturbi cognitivi che riguardano sempre di più una fetta della popolazione ultrasessantacinquenne, e non solo. Una vera e propria sfida legata all’invecchiamento che riguarda anche coloro che si prendono di queste persone.
CDCD Il territorio prima era carente dal punto di vista dell’assistenza, ma ora può contare sul supporto del Centro per i disturbi cognitivi e le demenze di Vigevano e Lomellina di via del Carmine 27, curato dalla Fondazione Mondino. Attivo da marzo, il nuovo Cdcd ha avuto modo di prendere in carico fino a questo mese di ottobre 482 persone totali, di cui 458 pazienti, con 281 prime visite neurologiche e 24 caregiver, a dimostrazione che il bisogno di assistenza da parte di pazienti e famigliari si fa sempre più impellente. «La provincia di Pavia presenta una realtà complessa dal punto di vista epidemiologico – spiega Ats Pavia – con un indice demografico che evidenzia un’alta percentuale di popolazione anziana». Numeri sempre maggiori che, di conseguenza, richiedono servizi dedicati alla persona e a tutte le sue esigenze. «L’analisi condotta sui cittadini residenti nei comuni dell’Ats di Pavia che hanno avuto accesso alla rete di servizi territoriali tra il 2017 e il 2019 per forme di demenza ha evidenziato una crescita costante dei casi – sottolinea l’Agenzia – Nel 2017 sono stati identificati 6.254 cittadini ultrasessantacinquenni con almeno un accesso ai servizi per demenza». Dato un po’ datato, ma che descrive bene un territorio sempre più anziano e con maggiori bisogni.
I casi sono aumentati del +13.7% nel 2018 e del +2.3% nel 2019 – continua Ats Pavia – L’età media dei pazienti è rimasta stabile, intorno agli 85 anni.
TERRITORIO Tra i distretti con maggiore presenza di casi di demenza figurano anche Vigevano e la Lomellina. «I distretti con la più alta prevalenza di demenza sono Broni-Casteggio, Lomellina e Voghera-Comunità Montana – continua l’Agenzia per la tutela della salute – con percentuali vicine al 5%». Diversa è la situazione per quanto riguarda i casi di Alzheimer dove «la prevalenza è risultata inferiore alle stime nazionali, con 1.477 casi nel 2023, che corrispondono al 24% di tutte le demenze, contro un’attesa di almeno il 50%». Far emergere patologie e attivare i percorsi di assistenza e presa in carico precoce è lo scopo del Cdcd, centro che non si occupa solo del bacino ducale e lomellino, ma che vede il suo intervento anche per altri territori. «La metà dei pazienti arriva da Vigevano – spiega il Nicola Allegri, referente territoriale di Fondazione Mondino – poi c’è un 25% che arriva dalla Lomellina. Ci sono anche pazienti che arrivano dal distretto di Pavia (5), dalla provincia di Milano (17) e da altre province lombarde (5)», precisando infine che «molti utenti hanno saputo del centro grazie ai medici di base e al passaparola». Sinonimo che la “fame” di centri per la cura di demenze e disturbi cognitivi si fa sempre più pressante per una popolazione sempre più vecchia.
Rossana Zorzato