Agricoltori tra clima instabile e semina in ritardo

Ritardi con la semina dei cereali e un clima tutt’altro che stabile sono le preoccupazioni del mondo agricolo. «Chi poteva è ritornato a effettuare la semina in acqua del riso, più grave è il problema del mais, per il quale abbiamo situazioni di semine non andate a buon fine – spiega Paola Fugagnoli, direttore di Cia Pavia – in più ci sono situazioni in cui il mais deve essere riseminato. In più l’acqua porta anche le micotossine che peggiorano lo stato delle piante. Siamo in ritardo anche con la lavorazione della viticoltura».

PROBLEMI Le aziende agricole a causa della pioggia non riescono nemmeno a programmare l’uso di prodotti fitosanitari. «Due anni fa facevamo i conti con la carenza idrica, ora ci troviamo davanti a un problema diametralmente opposto». Ritardi con le semine riscontrati anche da Confagricoltura Pavia: «Il riso è praticamente sistemato, il mais presenta problemi di risemina – precisa Alberto Lasagna, direttore di Confagricoltura Pavia – mentre il reparto vegetativo in generale sta facendo i conti con la presenza di agenti patogeni dovuti all’inondamento. E’ una situazione anomala e chi opera in questo settore lo sa». Davanti a un meteo che trasmette instabilità trovare delle strategie non è così semplice e immediato.

Una soluzione per cercare di tamponare il problema potrebbe essere quella di rivedere l’andamento delle semine: per esempio alcuni agricoltori che stavano seminando soia, si sono spostati sul riso. Abbiamo chiesto deroghe che permettano di direzionare nel tempo gli interventi e di gestire le semine.

LE TEA Tra gli agricoltori c’è chi vede nelle Tea (Tecnologie di evoluzione assistita) una concreta possibilità di «riuscire a gestire questa situazione – afferma Pietro Mascherpa, agricoltore vigevanese – rappresentano un modo di fare selezione genetica al passo con i tempi. Sono favorevole al loro uso. Quest’anno ha piovuto molto, ci sono delle anomalie di precipitazioni importanti. In un mese ha piovuto come durante un interno anno di fatto. Il clima è cambiato, di fatto non esistono più le mezze stagioni. Dobbiamo iniziare a essere consapevoli di ciò». Intanto proprio in Lomellina, a Mezzana Bigli, è iniziata la prima sperimentazione in campo aperto delle Tea in Italia.

Edoardo Varese

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