Il ritorno del morbillo? 

Vaccini, igiene e una corretta alimentazione sono i tre punti chiave per tutelare i più piccoli contro le malattie infettive, varicella e morbillo in primis. Patologie molto comuni soprattutto nei primi anni di vita, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 40% delle malattie nei bambini sotto i 5 anni è causato da infezioni respiratorie e gastrointestinali, con picchi di incidenza durante i cambi stagionali. L’Araldo ne parla con la dottoressa Lidia Decembrino, direttrice della Sc Pediatria e Nido, presso l’Ospedale Civile di Vigevano.

TIPOLOGIE «Le malattie più diffuse nei bambini sono sicuramente quelle a carico dell’apparato respiratorio e delle vie respiratorie sia alte sia basse – spiega Decembrino – ma anche infezioni a carico dell’apparato gastrointestinale, infezioni urinarie, così come infezioni della cute. Parlando da un punto di vista delle malattie esantematiche, la più diffusa in questo momento resta la varicella, seguita dal morbillo». Tutta una serie di malattie acutizzate anche dalla stagione fredda. «Tutte queste forme virali trovano una maggiore diffusione nel periodo invernale, momento in cui raggiungono il loro picco anche i virus influenzali – continua la pediatra – Però i virus sono tanti, vi sono infatti virus parainfluenzali, rhinovirus, ma anche virus respiratorio sinciziale. Quest’ultimo, in particolare, ha raggiunto negli ultimi anni il picco di diffusione con un aumento notevole dei ricoveri per bronchiolite, soprattutto nei primi due anni di vita».

Morbillo dottoressa Decembrino
dottoressa Decembrino

VACCINI Numeri che è stato possibile contenere grazie alle vaccinazioni. «Da quest’anno, grazie alla profilassi che è stata attuata a tutti i nati dal 1° novembre 2024 nei centri nascita e presso i pediatri di base abbiamo abbattuto quasi dell’80% la necessità di ricovero – spiega – Perché un’altra caratteristica delle infezioni nei bambini non è legata solo da un punto di vista epidemiologico, ma anche dall’età del bambino. I bambini al di sotto dei due anni sono molto più fragili, causa principale il sistema immunitario immaturo e con una maggiore probabilità di sviluppare complicanze». Rischi che è possibile evitare. «Grazie alle vaccinazioni siamo riusciti a far crollare quella che era l’incidenza di queste patologie piuttosto importanti – racconta la direttrice – I numeri del morbillo bene o male sono sempre stabili, con un leggero incremento in questi ultimi anni. Si è verificato un aumento della tubercolosi e della malaria, patologie endemiche e legate ai fenomeni migratori».

TERAPIA E PREVENZIONE Non solo virus, ma anche complicanze dovute a batteri. «Il virus spesso apre la porta alle forme batteriche, in particolare allo streptococco – continua Decembrino – Dopo la pandemia abbiamo registrato una maggiore incidenza delle infezione streptococciche, con un aumento anche delle forme di scarlattina tra le infezioni cutanee, ma anche di batteri mycoplasma e clamidia che portano facilmente a forme complicate come bronchite e polmonite». Agire tempestivamente è importante «attraverso un’iniziale pulizia delle vie aeree, una dieta completa che fornisca tutti i macronutrienti e, nei casi più gravi, con l’assunzione di una terapia antibiotica». Per quest’ultima è indispensabile la prescrizione medica, mentre a portata di tutti è la prevenzione:

Mai dimenticare l’importanza dell’igiene delle mani e degli ambienti – conclude la pediatra – una buona abitudine che può ridurre la trasmissione delle patologie infettive di tipo respiratorio e gastrointestinali.

Rossana Zorzato 

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