Malattie respiratorie, Rubino (Amf): «Grande aumento dei casi»

Nessuna tregua dalle malattie respiratorie, nemmeno d’estate. Questo il bilancio secondo l’Associazione medici di famiglia di Vigevano e Lomellina. Una serie di casi che ora continuano ad aumentare con le prime sindromi parainfluenzali e i primi raffreddamenti di stagione.

NUMERI «Le malattie respiratorie non sono mai cessate, nemmeno durante la stagione estiva – commenta il dottor Giorgio Rubino, presidente di Amf – sono state infatti diverse le polmoniti che hanno colpito i pazienti, non solo quelli più fragili». Le cause non sono da ricercare nel solo Covid-19 che, nonostante tutto, è ancora molto diffuso tra la popolazione.

Non solo Covid – aggiunge Rubino – ma anche altri virus. In particolare nelle ultime due, tre settimane, c’è stato un aumento esponenziale di sindromi simili influenzali e parainfluenzali, non polmoniti in questo caso.

A completare il quadro anche infezioni batteriche, anche nei più piccoli. «So che i pediatri hanno avuto modo di vedere parecchi problemi legati a un altro tipo di infezioni ovvero i micoplasmi, batteri che causano a loro volta infezioni all’apparato respiratorio, in alcuni casi con polmoniti a lenta risoluzione».

COVID A prendere una buona fetta di responsabilità sicuramente anche Covid-19 che, sebbene non vi sia più obbligo di sottoporsi al tampone, rimane comunque ben presente tra la popolazione, portando parecchie persone a letto con febbre e sintomi influenzali. «Attualmente chi contrae il Covid sviluppa una sindrome da raffreddamento o mal di gola – spiega Rubino – a volte con febbre che, nel giro di 5 o 6 giorni, passa. Altri soggetti ancora contraggono la malattia asintomatica, ma la cosa più importante è non dimenticarsi le buone norme qualora si avesse qualche sintomo». Perché sì, se la pandemia ha insegnato qualcosa è proprio quello di prevenirne la diffusione con alcune norme, prima seguite alla lettera, oggi un po’ meno. Una serie di regole che non valgono per qualsiasi tipo di malattia respiratoria e non solo per il coronavirus. «Se si è malati o si hanno dei sintomi la cosa più importante da fare per evitare il contagio è indossare la mascherina – dichiara il presidente di Amf – è una misura importante per proteggere le persone intorno a noi e soprattutto chi è più fragile. Non bisogna però dimenticarsi che è bene farlo anche per un banale raffreddore o quando si ha la tosse».

VACCINI Se mascherina, distanziamento e una corretta igiene delle mani possono evitare il contagio, altrettanto utile è sottoporsi al vaccino antinfluenzale visto l’imminente arrivo della stagione fredda. «In questo periodo è essenziale sottoporsi alla campagna antinfluenzale – spiega Rubino – da quest’anno gratuita per le categorie più fragili, così come per quelle più esposte come polizia, insegnanti e sanitari. Dal primo ottobre è possibile prenotarla gratuitamente per queste categorie, mentre dal 4 novembre è disponibile per tutto il resto della popolazione».

Rossana Zorzato

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