L’esame di maturità 2024 è alle porte, uno dei primi traguardi da superare verso l’età adulta per milioni di giovani italiani. Prove scritte e orali che inizieranno il prossimo mercoledì 19 giugno con il tema d’italiano e che, se da un lato possono sembrare delle normalissime verifiche, dall’altro lato non possono che portare trepidazione nei maturandi.
I CONSIGLI «Contrariamente a quello che uno studente potrebbe pensare, quello che consiglio è di rilassarsi – spiega Giulia Cotta Ramusino, professoressa di italiano e storia presso l’istituto Casale di Vigevano – L’ansia dell’ultimo minuto è davvero poco produttiva, se non controproducente. Un’ottima tattica è ripensare alle ultime cose che si sono fatte, così come riprendere in mano schemi e mappe fatti durante l’anno. Questi possono essere uno spunto semplice e veloce per riprendere in mano i punti essenziali degli argomenti approfonditi durante l’anno». Consiglio che può rivelarsi vincente nella preparazione all’orale è il confronto con i propri compagni. «Ai miei studenti suggerisco sempre di esercitarsi sui percorsi, visto che la parte più interattiva di tutto l’esame e che preoccupa di più i ragazzi è proprio il percorso multidisciplinare – racconta Cotta Ramusino – Per questo ritengo sia molto utile provare a confrontarsi con i compagni, magari sotto forma di gioco, provando a proporre un tema e da lì cimentarsi a collegare gli argomenti».
DA NON FARE Se esercitarsi in questo ambito può essere un ottimo allenamento in attesa del colloquio, ci sono metodi di preparazione non sempre vincenti. «Sconsiglio vivamente di prepararsi un percorso già fatto e di volerlo inserire ad ogni costo – continua la professoressa – Metodi di questo tipo non fanno che collegare argomenti che c’entrano ben poco con quello che viene chiesto al candidato». Per evitare quindi di essere banali e monotoni, la carta vincente è quella della creatività.
Alla commissione fa piacere sentire vari argomenti e se tutti si focalizzano nel dire le stesse cose, può darsi che si venga penalizzati. Tanta creatività nel saper collegare gli argomenti, trovando spunti nuovi per potersi allacciare ai vari programmi trovo che sia la scelta vincente.
NOVITÀ Tutta una serie di consigli che valgono anche per la novità inserita nell’esame di quest’anno. «I maturandi di quest’anno scolastico – racconta la professoressa – dovranno cimentarsi anche con una nuova parte di esame ovvero parlare di un progetto o attività a cui lo studente ha partecipato e per cui ritiene di essere stato particolarmente bravo». Il cosiddetto “capolavoro” previsto nell’ambito delle ore di orientamento. Un’ulteriore occasione per dimostrare le proprie competenze, sebbene molti studenti siano vittime dell’insicurezza. «L’ansia è sicuramente un fattore che varia da persona a persona – conclude la docente – ma in questi ultimi anni ho notato come la pandemia non li abbia lasciati indifferenti, periodo a cui si sono aggiunte incertezze per il futuro. Sempre più ragazzi arrivano alla fine del loro percorso senza sapere ancora che strada intraprendere».
Rossana Zorzato