Non è la strada per Milano, ma per Pavia. Il capoluogo apre a Vigevano e alla Lomellina le porte del progetto “Pavia città del riso”. Andrea Ceffa, sindaco ducale, si è confrontato il 18 novembre con il collega di Pavia Michele Lissia in merito alla possibilità di prendere parte a un percorso «che darebbe risalto a tutto il nostro territorio – afferma Ceffa – Vigevano è disponibile ad intraprendere questa strada». Di schieramenti politici opposti, uno leghista l’altro di centrosinistra, ma per il momento disposti a procedere verso la medesima direzione: «Siamo disponibili – prosegue Ceffa – a portare avanti un discorso che darebbe risalto anche alla Lomellina». Del progetto il comune di Pavia ha già avuto modo di parlare anche sui banchi del parlamento europeo.
IL PROGETTO La scorsa settimana il sindaco Lissia, insieme ad esponenti della sua amministrazione e a primi cittadini e associazioni del pavese, è andato a Bruxelles per presentare l’idea di un riso a marchio pavese al Parlamento europeo.«Nonostante la nostra sia una terra risicola non è rappresentata da un proprio riso – sottolinea Michele Lissia – per questo abbiamo lavorato insieme a Coldiretti e Confagricoltura alla realizzazione di un progetto che potesse dare risalto all’immagine del pavese, coinvolgendo anche le istituzioni europee. E’ in cantiere un discorso di coinvolgimento dell’Università di Pavia e delle attività agroalimentari». Riso Scotti è tra le realtà che possono essere coinvolte:
A breve ci potrebbe essere un incontro – fanno sapere da Riso Scotti – per discutere il tutto.
TRASFERTA EUROPEA A Bruxelles Lissia è stato accompagnato dalla presidente di Confagricoltura Marta Sempio e dai sindaci Roberto Veronesi (Torre d’Isola), Antonio Riviezzi (Broni), Marcello Infurna (Certosa) e Matteo Pedrazzoli (Siziano). La delegazione pavese è rimasta in Belgio due giorni: un momento di rilievo è stato l’incontro tenutosi presso la sede di Regione Lombardia, durante il quale si è discusso anche dell’uso di fondi europei per rilanciare l’agricoltura italiana. Con Dario Nardella, ex sindaco di Firenze, ora eurodeputato e membro della Commissione per l’agricoltura e sviluppo rurale, la delegazione ha discusso delle politiche della Pac e dell’emergenza peste suina. Se Vigevano c’è, anche Mortara chiede un coinvolgimento: «Ho scoperto tutto lunedì mattina – afferma il sindaco Ettore Gerosa – essendo il nostro comune il capofila della Lomellina ritengo debba rientrare in questo discorso». Un coinvolgimento della Lomellina è richiesto anche da Confagricoltura Pavia, per l’associazione il progetto deve coinvolgere «tutto il pavese – precisa il direttore Alberto Lasagna – quest’anno la provincia di Pavia, con 80mila ettari coltivati, è tornata a essere il primo territorio risicolo a livello continentale: un risultato rilevante. Occorre considerare azioni di sintesi e ragionamento che coinvolgano tutto il territorio pavese, Lomellina in primis».
Edoardo Varese