Vigevano e la Lomellina viaggiano verso quota 50,
quasi metà della popolazione si è già sottoposta alla terza dose, mentre i non vaccinati restano sempre intorno a un quinto nonostante nella scorsa settimana siano state somministrate da Asst 2733 prime dosi.
Nella città ducale il 46.1% ha fatto il richiamo, ma il 20.6% non ha neppure iniziato il percorso vaccinale o perché escluso o perché ha deciso di non farlo, rientrano in quest’ultimo gruppo 6486 vigevanesi (dati al 17-01). A Mortara il primo dato è al 43.9%, a Gambolò il 46.5%, a Garlasco il 44%, a Cassolnovo il 42.7%, a Mede il 55.9% (qui la maggior parte della popolazione si è vaccinata prima rispetto al resto del territorio), valori tranne l’ultimo inferiori a Pavia (54.5%) e Voghera (52.8%), segno che anche in questo caso la Lomellina arranca rispetto al resto della Provincia.
NO GRAZIE Nonostante la Certificazione verde rafforzata e l’obbligo vaccinale per gli over50, non c’è una corsa al vaccino da parte dei “no-vax”, che a Mortara sono 2181, a Garlasco 1150, a Gambolò 993, a Cassolnovo 687, nel capoluogo 6474. In Lombardia sono 100mila le persone non vaccinate tra 50 e 59 anni, 130mila tra 60 e 69, 80 mila tra 70 e 79. A livello provinciale in tutto circa 58mila hanno deciso di non vaccinarsi, ma sono 108mila gli scoperti se al primo gruppo si somma chi è escluso (under5 e patologie particolari). Appunto un quinto di cittadini a rischio mentre la circolazione virale è la più alta dall’inizio della pandemia.
Gds