Con i soldi della Regione arriva lo sconto per il mutuo per acquistare le luci a risparmio energetico. Il 60% di questi fondi ammonta a 120 mila euro che verranno destinati al pagamento del mutuo per i led. La rata scenderà da 200mila euro all’anno a 80mila. L’amministrazione ha optato per il mutuo e non per il project financing per finanziare l’illuminazione a basso consumo, che con i soldi risparmiati consentirà di rifare un’intera ala del castello. In totale l’intervento viene a costare poco meno di un milione di euro e consentirà di trasformare l’impianto di illuminazione pubblica in impianti a led che consentiranno di risparmiare. Di solito i paesi iniziano un project financing per realizzare questi interventi affidando i lavori a un privato che però si tiene il risparmio e ci guadagna. Gambolò ha deciso di contrarre un mutuo. Grazie al risparmio ottenuto il comune gambolese riuscirà a estinguere il mutuo e a finanziare i lavori al castello che ammontano in totale a 900mila euro. La prima parte nella quale si sta intervendo è l’ala nord est. Il castello al momento ospita sedi della associazioni di volontariato di Gambolò e l’aula consigliare, oltre che alla centrale di controllo della video sorveglianza la cui realizzazione è iniziata da poco. L’ufficio di polizia locale è il primo che si è trasferito in castello, ma l’intenzione in futuro è quella di portarvi tutti gli uffici comunali che al momento si trovano in piazza Cavour. Nell’attuale sede l’idea dell’amministrazione comunale è quella di dare spazio ad attività commerciali e artigianali. L’altro vantaggio che dà questo metodo di pagamento rispetto al project financing è quello di far sì che subito dopo la fine dei lavori l’impianto di illuminazione cittadino sia subito di proprietà dell’amministrazione comunale e della comunità gambolese. I fondi regionali hanno agevolato e reso meno oneroso per la comunità la realizzazione di un piano di illuminazione pubblica che in questo modo peserà ancora meno sulle finanze del comune di Gambolò.
Andrea Ballone