L’Ecomuseo del paesaggio lomellino si affiderà all’avvocato vigevanese Michela Magagnato per denunciare il danno d’immagine e difendere il buon nome del territorio. Motivo della decisione, numerosi errori pubblicati su alcuni siti che sembrerebbero avere origine in Spagna e in Romania, e che si sarebbero afffidati all’intelligenza artificiale.
ERRORI IMPERDONABILI Nella pagina “La zona del Pavese con Mortara”, la città dell’oca sarebbe conosciuta come la “Barbieri della lirica” in omaggio all’opera Il barbiere di Siviglia di Rossini” e ospiterebbe il teatro Coccia, che in realtà si trova a Novara. Pe il sito iccivitella.it inoltre a Mortara ci sarebbero “ornamenti di cattivo gusto” e Lomello ospiterebbe “la basilica di San Giovanni Battista e il Castello Visconteo”. Molto più numerose le bufale nel sito venere.it. Se si digita Vigevano, si legge che un piatto tipico sarebbe la zuppa pavese, nata invece a Pavia, e che la città sarebbe diventata celebre grazie al duca Ludovico II Gonzaga e non al duca Ludovico il Moro. Inoltre, a Velezzo Lomellina è possibile visitare “il santuario della Madonna del Pilastrello”, in realtà della Madonna del Soc, e a Ferrera Erbognone “il Palazzo municipale, esempio di architettura rinascimentale, la chiesa di San Pietro e il Parco dei Fontanili”. A Valle Lomellina poi esisterebbe un “imponente duomo, splendida cattedrale costruita nel XVI secolo”, Breme è attraversato dai “fiumi Staffora e Curone”, in realtà torrenti dell’Oltrepò e del Tortonese, e a Candia Lomellina si possono visitare il “castello, una maestosa fortezza costruita nel XV secolo che ospita il Museo civico, piazza Vittorio Emanuele e la chiesa di Santa Maria Maggiore, risalente al XV secolo”.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE Secondo gli esperti, il colpevole di queste stravaganze sarebbe l’intelligenza artificiale. «L’Ecomuseo – spiega il presidente Francesco Berzero – lavora dal 2008 per tutelare e promuovere i castelli, le aziende agricole, i prodotti tipici, le bellezze artistiche e architettoniche della Lomellina: aver scoperto che due siti, nello specifico iccivitella.it e venere.it, diffondono tali castronerie ci ha messo in allarme e così abbiamo contattato l’avvocato Magagnato. Senza dubbio queste false informazioni gettano cattiva luce sulla Lomellina e possono portare a un minor afflusso di turisti nel periodo primaverile, con un chiaro danno economico per le aziende agricole e i gestori dei luoghi da visitare. A breve il nostro legale presenterà un esposto alla Procura della Repubblica».
Davide Zardo
